Giovedì Santo: mons. Tani (Urbino), messaggio alla diocesi con la lettera di un parroco bergamasco

“Carissimi fratelli e sorelle, in questo Giovedì Santo, giorno nel quale il Signore nell’Ultima Cena ci ha fatto dono di se stesso nell’Eucaristia, vi propongo una bella testimonianza di un parroco bergamasco che riflette sul dramma nel quale si trova immerso a causa del coronavirus”. Mons. Giovanni Tani, vescovo di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado, ha diffuso un messaggio con allegata la testimonianza di don Angelo Domenghini, parroco a Grumello del Monte (Bergamo). Mons. Tani, accompagnando la lettera del prete lombardo, commenta: “Eucaristia e sacerdozio sono un binomio inscindibile, non possono vivere separatamente. È vero che è la Chiesa tutta che fa l’Eucaristia e l’Eucaristia fa la Chiesa; però è anche vero che è affidato al prete il servizio di presiedere la celebrazione e solo lui può pronunciare le parole della consacrazione, perché in quel momento impersona Gesù stesso”. Conclude: “Pregate per tutti i preti, per i vostri preti… e anche per me”.

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