Giovedì Santo: mons. Marcianò (Omi), ai sacerdoti “pandemia muta e isolante è preziosa ora dell’ascolto”

Questa pandemia, “non di rado muta e isolante, rappresenta una preziosa ‘ora dell’ascolto’ e ci spinge ad ancorarci alla Parola come capacità profetica di lettura della realtà, delle situazioni, dell’animo umano”. Lo scrive l’arcivescovo ordinario militare per l’Italia (Omi), mons. Santo Marcianò, nella lettera ai sacerdoti per questo Giovedì Santo, diffusa oggi. “La nostra gente, in questo tempo, ha bisogno di molte cose ma anzitutto ha necessità di cercare e trovare il ‘senso’ nelle cose che accadono; e non risposte esaustive o rassicuranti, miracolistiche o catastrofiche”. Il senso, per l’arcivescovo, “è il valore nascosto delle cose, in grado di incidere sulla vita al punto di cambiarla, di imprimerle nuova direzione, senso, appunto”. Mons. Marcianò auspica una “creatività pastorale” capace di incidere sulla vita stessa, che si può ritrovare nei “momenti di preghiera condivisa, nel rapporto umano, nella carità sollecita delle tante, diverse forme di povertà che bussano oggi alle nostre porte e ai nostri cuori”. A tale riguardo mons. Marcianò ha annunciato un’opera segno della comunità presbiterale della Chiesa ordinariato militare per l’emergenza Coronavirus, realizzata grazie ad una raccolta di denaro tra i cappellani, da destinare alle esigenze dei più poveri.

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