Coronavirus Covid-19: Walter Ricciardi (Oms), “ne usciremo ma non è il momento di abbassare la guardia. Con il virus dovremo ancora convivere”

“Ne usciremo ma non è il momento di abbassare la guardia”. In un’intervista al Sir Walter Ricciardi, membro dell’Executive Board dell’Oms e consigliere del ministro della Salute per l’emergenza Covid-19, spiega che l’avvio della “fase due” dovrà essere graduale, gestito con prudenza e accompagnato da un piano di test allargati e mirati e da una strategia di tracciamento individuale per limitare i contagi. È atteso nei prossimi giorni il nuovo Dpcm con le misure del governo per l’emergenza, ma, avverte l’esperto, “questo non è assolutamente il momento di abbassare la guardia e di vanificare tutti i sacrifici fatti; in concreto significa che occorre chiedere agli italiani di rimanere ancora a casa per alcune settimane in modo da poter pensare a questa ‘fase due’ da avviare gradualmente e con una serie di misure attualmente oggetto di studio e valutazione. Ma prima occorre una riduzione sostanziale dei contagi”. L’indice di trasmissione zero arriverà solo con il vaccino, spiega; per questo “la nostra convivenza con questo virus dovrà continuare, ma un conto sono diverse migliaia di casi, un conto qualche caso”. Per quanto riguarda il “sommerso”, Ricciardi spiega che i casi “notificati” sono la punta di un iceberg: “Molti non vengono notificati perché decorrono in maniera molto lieve o addirittura asintomatica”. Alla domanda sull’effettiva circolazione dell’infezione e sul grado di immunità della popolazione, replica: “Potremo rispondere quando saremo in grado di condurre lo studio di sieroprevalenza, ossia quando studieremo il siero di un campione rappresentativo di italiani per vedere quanti di loro siano protetti dagli anticorpi specifici, cioè quanti abbiano avuto la malattia in maniera clinica oppure in maniera asintomatica”.

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