Terzo settore: mons. Malpelo (Cei), “riforma interessante, ponderare rischi di compromissione dell’autonomia dell’ente ecclesiastico”

“Offrire una prima riflessione, a seguito dell’approvazione di alcuni provvedimenti attuativi della Riforma del Terzo settore, sulle reali e concrete ricadute giuridiche ed economiche sugli enti ecclesiastici”. Questo l’obiettivo indicato da mons. Roberto Malpelo, sottosegretario della Cei e direttore dell’Ufficio per i problemi giuridici, presentando il convegno online “Enti ecclesiastici e Riforma del Terzo Settore”, in programma l’11 dicembre e organizzato da Centro studi sugli Enti ecclesiastici (Cesen) e Osservatorio Giuridico-Legislativo dei Vescovi lombardi in collaborazione con l’Ufficio nazionale per i problemi giuridici della Cei. “L’assetto normativo che lo Stato ha riservato agli enti del Terzo settore tocca, infatti, non marginalmente anche la vita delle comunità ecclesiali e l’impegno dei singoli fedeli, offrendo opportunità ma anche qualche rischio”. Nella sua disamina, il sottosegretario Cei evidenzia che “la Riforma se da un lato consente agli enti ecclesiastici a determinate condizioni di svolgere alcune attività secondo un regime fiscale di favore dall’altra comporta una serie di adempimenti e vincoli che sembrano scontrarsi con l’autonomia organizzativa e gestionale riconosciuta agli enti ecclesiastici”. “Occorre, pertanto, guardare con attenzione a tutte le opportunità che si possono dischiudere da una riforma sicuramente interessante, ma al tempo stesso ponderare i rischi di una compromissione dell’autonomia dell’ente ecclesiastico”. In questa prospettiva, il convegno costituisce “un’occasione per approfondire le più recenti novità normative della Riforma e condividere le problematiche più rilevanti connesse con la peculiare disciplina e natura degli enti ecclesiastici”. Per iscriversi è possibile contattare, entro mercoledì 9 dicembre, l’indirizzo cesen@unicatt.it.

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