Neonato abbandonato a Ragusa: don Di Noto (Meter), “troppi bimbi orfani con genitori vivi”. “Una grande vittoria che sia stato accolto e amato”

“Era risultato quasi un eroe. Ma non lo era. La clamorosa novità sulla paternità di Vittorio Fortunato, il neonato ritrovato per strada a Ragusa è stordente: il padre è il macellaio che ha detto di averlo trovato, poi arrestato dalla polizia”. L’uomo aveva simulato il ritrovamento del piccolo “buttato” vicino ad un cassonetto della immondizia. Don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente dell’associazione “Meter”, ricostruisce la triste vicenda e pur affermando che “il giudizio si commisura con la misericordia senza fine di Dio”, sottolinea che oggi sono troppo gli “abbandoni di figli: i tanti bambini orfani con genitori vivi”.
Per don Di Noto, è “una grande vittoria e una grande e immensa fortuna che il piccolo sia stato accolto, accudito, amato, custodito e adottato. Una conquista di umanità che stride e va contro chi non è un eroe. Gli eroi non mentono mai, gli eroi compiono un atto di coraggio, volontariamente senza alcun interesse, si buttano contro ogni forma di corruzione, di malaffare; sono in contro tendenza: la vita per qualcuno da salvare, muoiono per i piccoli e i deboli”. Per questo i bambini oggi “sognano di incontrare ed essere eroi”. Di qui un’esortazione: “Se ancora ce la facciamo, insegniamo loro ad essere un ‘cuore a cuore’ per l’altro, per chi è nel bisogno, nella solitudine che fa morire la vita. Trovare un posto, una casa, degli affetti, degli amori, questo ripaga ogni cosa distorta, interrotta, che speriamo di capire nel tempo. Che speriamo che non accada più”.

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