Coronavirus Covid-19: Protezione Civile, oggi primo accredito dal fondo “Sempre con Voi” a favore delle famiglie degli operatori sanitari deceduti

Ammonta a 2.160.000 euro il primo accredito degli oltre 11 milioni raccolti dal fondo “Sempre con Voi”, istituito lo scorso 5 aprile dalla Famiglia Della Valle e dalla Protezione Civile, d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il presidente della Conferenza Stato-Regioni. Lo annuncia un comunicato diffuso oggi dal Dipartimento della Protezione Civile.
“La raccolta – destinata ai familiari dei medici, infermieri e degli operatori sanitari deceduti a causa del Covid- 19 la scorsa primavera – è il frutto delle donazioni dei privati, che così hanno voluto dimostrare la loro gratitudine a quanti hanno profuso la propria opera di assistenza nelle strutture sanitarie, fino al sacrificio più grande”, spiega la nota, che aggiunge: “A beneficiarne saranno 60 famiglie che ne hanno fatto richiesta, come previsto dall’ordinanza del capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli n. 693 dello scorso 17 agosto”.
Le istanze, esaminate dalla Commissione istituita con decreto del capo Dipartimento, sono state accolte e oggi si procederà all’erogazione del contributo direttamente sui conti correnti indicati dai beneficiari.
“La somma raccolta – chiarisce la nota – sarà interamente ripartita secondo criteri chiari, che tengono conto della composizione dei nuclei familiari, dando priorità alle famiglie più numerose e a quelle che hanno al loro interno persone anziane o portatrici di handicap”.
Come indicato nell’apposita ordinanza pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, “verrà corrisposto un sussidio una tantum, non imponibile, dell’importo di 15.000 euro per persona, fino ad un massimo di 55.000 euro per famiglia. Nel caso di un nucleo familiare composto da un solo superstite, il contributo è fissato in 25.000 euro. Nel caso in cui siano presenti persone di età superiore ai 65 anni o portatrici di handicap, il sussidio sarà aumentato di 5.000 euro per ognuna di queste persone, anche oltre il massimale di 55.000 euro per nucleo familiare”.
Infine, “se, al termine della prima erogazione, rimarranno fondi in eccesso, si procederà ad un secondo riparto alle famiglie, fino a totale distribuzione dei fondi.

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