Avvento: mons. Satriano (amm. ap. Rossano-Cariati), “liberare la speranza per ridare respiro e futuro al mondo”

“Il cammino verso il Natale ci pone dinanzi a una sfida: liberare la speranza per ridare respiro e futuro al mondo. Vegliando e vigilando con amore, possiamo sprigionare energie, progettualità nuove, protese a rinnovare strutture e stili di vita, troppo spesso ancorati a un passato sterile, che ha perso di vista Dio e l’uomo”. Lo ha scritto mons. Giuseppe Satriano, amministratore apostolico di Rossano-Cariati, nel messaggio inviato alla comunità diocesana per l’Avvento. “Vi scrivo questo alla vigilia della mia partenza per la Chiesa di Bari-Bitonto, con il cuore colmo di tristezza per dovervi lasciare e di fiducia nel Signore”, rivela l’arcivescovo, sicuro che “l’affetto grande e la forza che ho ricevuto da tutti voi, mi accompagneranno nei giorni a venire”.
Nel messaggio, mons. Satriano osserva che “questo tempo difficile ci ha spogliato di certezze fragili. Per troppo tempo fuorviati da una cultura dell’effimero e dell’apparenza, siamo invitati a guardare dentro il mistero della vita, dove tutto è dono: le persone, la natura, l’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo, la realtà che ci circonda”. “Viviamo in un territorio segnato da ferite antiche che oggi sono insopportabili”, prosegue l’arcivescovo, sottolineando come “la pandemia sta evidenziando i mali del nostro vivere e, al tempo stesso, sta esaltando le scelte coraggiose e ricche di umanità, che diversi tra noi sono ancora capaci di compiere”. In questo contesto, “l’Avvento, nell’orientare il nostro sguardo al Natale del Signore, ci pone dinanzi una certezza che alimenta la speranza per i giorni tristi e bui della vita”. “Ridare audacia alla speranza – rileva – è l’impegno di un cuore che si è lasciato toccare dall’Amore di Dio e diviene seminatore instancabile di fiducia ma anche di denunce chiare nei confronti di quelle scelte che uccidono la speranza e adombrano la vita dei piccoli della storia”. “Il Signore che viene e si fa compagno del nostro cammino, sia l’unica e certa speranza di questo tempo. Solo in Lui, nostra salvezza, ritroveremo la dimensione più vera di noi stessi e la gioia del vivere”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori