Giuseppe Dalla Torre: Morgano (Fism), “un uomo retto, instancabile operatore al servizio della Chiesa e della società, del quale avvertiremo la mancanza”

Giuseppe Dalla Torre “ci è stato sempre vicino con competenza e disponibilità”. Appresa “la triste notizia della morte”, avvenuta ieri, 3 dicembre, così la Fism ricorda il rettore dell’Università Lumsa di Roma dal 1991 al 2014 e presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano dal 1997 al 2019, nonché consultore di diversi dicasteri pontifici, stringendosi intorno alla sua famiglia e “condividendone il dolore insieme alle realtà che ne ricordano con gratitudine la competente collaborazione e l’impegno profuso in diverse sedi per raggiungere gli obiettivi della libertà di educazione e della parità scolastica”. Di lui restano anche “motivo di riflessione sempre valida ed attuale”, ricorda il segretario nazionale della Fism, Luigi Morgano, “diversi contributi sulla rilevanza dei nostri servizi educativi e sociali, il loro impatto pedagogico, il loro significato in un contesto di pluralismo anche alla luce dei principi costituzionali”. “In più casi – continua Morgano – si tratta di interventi al centro di diversi convegni Fism sin dal primo, nel 1978, profondamenti segnati dalla sensibilità di un uomo retto, formatore di più generazioni di giovani, instancabile operatore al servizio della Chiesa e della società, del quale avvertiremo la mancanza”.

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