Diocesi: mons. Sanguineti (Pavia), “nell’impatto con la realtà del dolore si fa strada il mistero di Dio, orizzonte ultimo dell’esistenza”

“Senza un’ipotesi di senso, noi non viviamo, sopravviviamo”. Lo scrive mons. Corrado Sanguineti, vescovo di Pavia, nell’editoriale de “Il Ticino” in occasione della festa di San Siro, patrono della città e della diocesi. Con riferimento al “pane di San Siro” che si distribuisce in duomo nei giorni della festa, il presule lo declina da diverse angolazioni. Tra queste il “pane di Dio”, ossia la vita. “L’esperienza condivisa in questi mesi dell’epidemia, con il suo carico di sofferenza, di lutti nelle famiglie, di solitudine dei malati, fa esplodere le grandi domande sul senso del dolore, della vita e della morte, sulla possibilità di una speranza che regga anche nelle ore più oscure. Per questo, nell’impatto con la realtà, si fanno strada nel cuore dell’uomo il senso di un mistero che lo trascende, l’intuizione e il riconoscimento, almeno come possibilità e come apertura dell’essere, di Dio, orizzonte ultimo e significato esauriente dell’esistenza”.
“Come cristiani, come Chiesa di Pavia – prosegue il vescovo -, sentiamo di avere qualcosa di prezioso da offrire e da proporre alla libertà e all’intelligenza degli uomini e delle donne che vivono in questa terra, in questa città così piena di segni di una storia cristiana. Così il pane di San Siro rimanda, in definitiva, al pane della Parola di Dio, al pane buono del Vangelo di Gesù, e insieme al pane dell’Eucaristia, dono del corpo di Cristo che si fa nutrimento nel cammino della vita”. “Grazie a Dio, in questa seconda ondata, abbiamo continuato a poter celebrare con la presenza dei fedeli, e sono profondamente convinto che in questo tempo, celebrare l’Eucaristia, ascoltare insieme la Parola di Dio, ritrovarci come fratelli nella fede intorno alla stessa mensa – conclude – è attingere alle fonti fresche della speranza che non delude, è incontrare la presenza viva del Risorto, che ci assicura un destino buono di vita e di risurrezione, oltre la soglia della morte e del tempo”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa