Coronavirus Covid-19: Brasile, il Governo annuncia l’inizio delle vaccinazioni tra fine dicembre e gennaio. Governatore dell’Amazonas, “non abbiamo soldi per comprare dosi”

Il ministro della Salute del Brasile, Eduardo Pazuello, ha dichiarato ieri in un’intervista alla rete Cnn che la vaccinazione contro il Covid-19 in Brasile, attraverso l’immunizzatore sviluppato da Pfizer-Biontech potrà iniziare già tra dicembre e gennaio.
“Se Pfizer ottiene l’autorizzazione e ci anticipa una consegna, la vaccinazione potrebbe iniziare a fine dicembre o gennaio. Si tratterà di piccole quantità, per uso di emergenza. Stiamo chiudendo il memorandum d’intesa con Pfizer. È il vaccino più avanzato”. Queste dichiarazioni fanno seguito a quanto scritto lunedì sui social network dal presidente Jair Bolsonaro, il quale ha promesso che “il Governo brasiliano renderà disponibile gratuitamente il vaccino contro il coronavirus a tutta la popolazione”. Il presidente ha anche detto che, secondo il ministero dell’Economia, non mancheranno i soldi per l’acquisto delle dosi. Mentre, però, è in realtà già iniziata la “gara del consenso” tra i diversi livelli della politica brasiliana (le dichiarazioni degli esponenti del Governo federale fanno seguito a quelle del governatore di San Paolo João Doria, che aveva annunciato l’inizio delle vaccinazioni per il 25 gennaio), non mancano le preoccupazioni per l’effettiva diffusione del vaccino nelle zone più remote dell’Amazzonia. Ieri il governatore dello Stato dell’Amazonas, Wilson Lima, ha dichiarato ai media locali che, contrariamente ad altri Stati del Paese federale, l’Amazonas non ha le risorse per acquistare dosi di vaccino e dovrà dunque completamente affidarsi al Governo federale, pur annunciando che è stato predisposto un piano per far arrivare il vaccino su tutto l’immenso territorio. “È il Governo federale che deve effettivamente avere la responsabilità di effettuare la distribuzione a tutti gli Stati, ancora di più in questo momento difficile in cui diversi Stati stanno attraversando difficoltà finanziarie”, ha sostenuto Lima.
Il Brasile è il terzo Paese al mondo per numero di casi di Covid-19 (attualmente 6 milioni e 730.118) e il secondo per numero di morti. (179.032). Secondo i dati diffusi dalla Repam, nell’Amazzonia brasiliana si sono finora registrati quasi un milione e 150mila casi, con oltre 25mila morti.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia