“No jab. No job”. “Niente vaccinazione? Nessun posto di lavoro”. Nel nuovo mondo post Covid, nel quale la Gran Bretagna sta muovendo i primi passi, molti datori di lavoro non sono disposti ad assumere candidati non vaccinati (salvo validi motivi). Tra queste aziende vi è “Pimlico Plumbers”, una ditta londinese che impiega quasi cinquecento idraulici e che sta anche riscrivendo tutti i contratti dei dipendenti per incoraggiarli a farsi avanti per l’iniezione antivirus. “No jab, no job” anche per le catene “Care Uk” e “Barchester Healthcare” che gestiscono, rispettivamente, 120 e 200 Residenze sanitarie per anziani. Il nuovo approccio è sostenuto dal governo britannico che sta anche conducendo un’inchiesta sulla possibilità di introdurre passaporti che diano soltanto a chi è stato vaccinato accesso a pub, club, partite e concerti. Con venti milioni e mezzo di cittadini che hanno ricevuto la prima iniezione anti Covid il piano del governo è in anticipo di tre settimane rispetto alla tabella di marcia fissata agli inizi di dicembre quando è partita la campagna di vaccinazione. A preoccupare sono, ancora una volta, le minoranze etniche, restie a ricevere le iniezioni.