Papa Francesco: mons. Cipollone (Lanciano-Ortona), “il primo ricordo e messaggio che il Papa ci ha lasciato viene dal nome che ha scelto”

“Alla notizia della morte di Papa Francesco migliaia di parole e di immagini si sono affollate nella mia mente e nel mio cuore, ma credo che prima di ogni parola e di ogni immagine il primo ricordo e messaggio che il Papa ci ha lasciato viene dal nome che ha scelto: Francesco. In questo nome c’è già tutto: c’è il rispetto del creato, c’è la fraternità universale; c’è l’annuncio della gioia e della letizia; ci sono la misericordia e il perdono; c’è la rinuncia alla logica della competizione per abbracciare quella della condivisione e della corresponsabilità. Vorrei però lasciarvi le frasi che il Papa ha detto nelle due volte che è venuto nella nostra regione ecclesiastica: in Molise ai giovani e a L’Aquila in occasione della perdonanza. Ai giovani Papa Francesco disse: ‘Non lasciatevi rubare il desiderio di costruire nella vostra vita cose grandi e solide: è questo che vi porta avanti. Non accontentatevi di piccole mete! Aspirate alla felicità, abbiatene il coraggio, il coraggio di uscire da voi stessi, di giocare il vostro futuro insieme a Gesù’. E a L’Aquila il Papa ha invitato la Chiesa ad ‘essere libera da logiche mondane e pienamente testimone di quel nome di Dio che è Misericordia’”. Queste alcune riflessioni e ricordi dell’arcivescovo di Lanciano-Ortona, mons. Emidio Cipollone, sulla morte di Papa Francesco verso il quale la diocesi rivolge preghiere e celebrazioni. Domani, alle 21, mons. Cipollone celebrerà una veglia di preghiera per il Pontefice in largo Dell’Appello, mentre giovedì 24 aprile nella concattedrale di San Tommaso Apostolo ad Ortona, alle 19, dopo la novena, ci sarà la santa messa diocesana in ricordo di Papa Francesco celebrata dall’arcivescovo. Sarà infine rimandato il Giubileo diocesano previsto per il prossimo 10 maggio, all’11 ottobre 2025.

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