Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs Italia) si unisce alla preghiera per Papa Francesco in occasione della sua morte. In un comunicato, Sandra Sarti, presidente di Acs Italia, ricorda che “Papa Francesco ha spesso ricordato che il Signore ci parla soprattutto nei volti e nelle storie di coloro che hanno bisogno di aiuto; mai ha mancato di ricordare coloro che soffrono per la propria fede e ai quali, come accade in un terzo del mondo, viene negato o fortemente limitato il diritto alla libertà religiosa. Un fenomeno che colpisce particolarmente i cristiani. Il suo insegnamento a ‘camminare insieme’, sostenendo con fede e speranza chi si trova nel bisogno, è un’eredità morale che ci impegna ad incrementare sempre più la nostra presenza al fianco dei cristiani perseguitati”. Per Massimiliano Tubani, direttore di Acs Italia, “Papa Francesco ha più volte affermato che la persecuzione contro i cristiani oggi è addirittura più grave che nei primi secoli della Chiesa, e che ci sono più cristiani martiri che in quell’epoca. Vorrei ricordare che il Pontefice nel 2016 ha dichiarato anche che due sono le persecuzioni contro i cristiani: quella ‘esplicita’ e quella ‘travestita di cultura, modernità e progresso’, che finisce per togliere all’uomo la libertà. Il fatto che il Successore di Pietro abbia evocato la categoria della persecuzione per entrambi i fenomeni sarà per noi oggetto di riflessione anche per il futuro”. La nota termina con il ringraziamento a Papa Francesco “per la sua vicinanza alla missione della Fondazione Acs”.