Papa Francesco: settima stazione, “abbiamo costruito un modo di calcoli e algoritmi”

“Gli umani non vengono alla luce meccanicamente, ma artigianalmente: siamo pezzi unici, intreccio di grazia e di responsabilità”. Lo scrive il Papa, nella meditazione alla settima stazione della Via Crucis, che sarà guidata questa sera al Colosseo dal card. Baldassarre Reina, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma. “Gesù, ti sei fatto uno di noi; non hai temuto di inciampare e di cadere”, prosegue Francesco: “Chi ne prova imbarazzo, chi ostenta infallibilità, chi nasconde le proprie cadute e non perdona quelle altrui rinnega la via che tu hai scelto”. “Disumana è l’economia in cui novantanove vale più di uno”, la denuncia il Papa: “Eppure, abbiamo costruito un mondo che funziona così: un mondo di calcoli e algoritmi, di logiche fredde e interessi implacabili. La legge della tua casa, economia divina, è un’altra, Signore. Volgerci a te, che cadi e ti rialzi, è un cambio di rotta e un cambio di passo. Conversione che ridona gioia e ci porta a casa”.

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