Maltempo in Piemonte: mons. Sacchi (Casale Monferrato), “eventi estremi ci rendono ancora più fragili”. Cordoglio per la vittima di Monteu

“La morte di questo anziano travolto dall’acqua mi addolora perché questi eventi estremi ci rendono ancora più fragili di fronte alla incontenibile forza degli elementi”. Così il vescovo di Casale Monferrato, mons. Gianni Sacchi, in un comunicato diffuso nella tarda serata di ieri ha commentato la morte di un 92enne annegato in casa, sorpreso da fango e acqua dopo l’esondazione a Monteu da Po, Comune in provincia di Torino, il più a nord della diocesi monferrina. Ieri pomeriggio, ha raccontato il presule, “appena ho appreso la notizia di quanto è accaduto a Monteu e dopo aver visto il filmato della piena del fiume di acqua che ha invaso il paese, ho chiamato il parroco don Armand per avere notizie e gli ho manifestato la mia vicinanza a lui e a tutta la comunità per quanto era successo”. “La mia preghiera è per questo anziano e per la sua famiglia che si è vista strappare in questo modo una persona cara”, ha aggiunto mons. Sacchi, che ha voluto esprimere “un pensiero anche per gli abitanti di Monteu che hanno vissuto momenti di paura e di tensione per questo evento disastroso che mette ancor più in rilievo le conseguenze dei cambiamenti climatici con cui, purtroppo, dobbiamo fare i conti sempre di più”. “Sono vicino anche alle famiglie di Terranova che hanno dovuto lasciare le loro case per precauzione in attesa che la situazione si normalizzi”, ha proseguito il vescovo, concludendo con un auspicio: “La Pasqua porti a tutti un segno forte di speranza per superare questo momento particolarmente difficile”.

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