Papa Francesco: decima stazione, “insegnaci a ritessere la nostra fraternità”

“Se la Chiesa ti appare oggi come una veste lacerata, insegnaci a ritessere la nostra fraternità, fondata sul tuo dono”. È l’invocazione con cui si conclude la meditazione del Papa sulla decima stazione della Via Crucis, che sarà guidata questa sera al Colosseo dal card. Baldassarre Reina, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma. “Non ti spogli, vieni spogliato”, precisa Francesco: “La differenza è chiara a tutti noi, Gesù. Solo chi ci ama può accogliere la nostra nudità fra le sue mani e nel suo sguardo. Temiamo, invece, gli occhi di chi non ci conosce e sa solo possedere. Sei spogliato ed esposto a tutti, ma tu trasformi persino l’umiliazione in familiarità. Vuoi rivelarti intimo persino a chi ti distrugge, guardi a coloro che ti spogliano come a persone amate che il Padre ti ha dato”. “Qui c’è più della pazienza di Giobbe, persino più della sua fede”, assicura il Papa: “In te lo Sposo che si lascia prendere, toccare e volge tutto al bene. Ci lasci le tue vesti, come reliquie di un amore consumato. Sono in mano nostra, perché tu sei stato da noi, sei stato con noi. Noi abbiamo tenuto le tue vesti e ora le tiriamo a sorte, ma la sorte, qui, è favorevole non a uno, ma a tutti. Ci conosci uno a uno, per salvare tutti, tutti, tutti”.

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