Messa crismale: mons. Manetti (Fiesole), “la scelta è del Signore, ma l’adesione è di Davide”

“Ho trovato Davide, mio servo, con il mio santo olio l’ho consacrato”. Con queste parole tratte dal Salmo 88, mons. Stefano Manetti, vescovo di Fiesole, ha aperto l’omelia della Messa crismale celebrata ieri nella Cattedrale di San Romolo, richiamando il cuore del ministero sacerdotale e il senso del cammino ecclesiale. “La scelta è del Signore, ma l’adesione alla sua Parola è di Davide”, ha detto il presule, sottolineando la responsabilità personale nella risposta alla chiamata. L’omelia ha intrecciato Parola e attualità, in un contesto segnato dalle sfide del cammino sinodale. “Abbiamo condiviso le nostre considerazioni sullo stato attuale della Chiesa, con le sue bellezze e le sue criticità”, ha ricordato, invitando a non temere il numero delle sfide, “ma a comprendere bene il senso del nostro ministero”. Ai presbiteri ha indicato una via di rinnovamento: “Dedicatevi, prima di tutto, al segreto di Dio in voi. Rimanete in quel segreto, sarete rigenerati, sarete santificati”. Alla vigilia del Triduo pasquale, ha rilanciato la vocazione alla santità come primo impegno sacerdotale: “La debolezza dell’umana natura trova sostegno nella santità di Lui”. Citando san Carlo Borromeo ha concluso: “Non darti agli altri fino al punto che non rimanga nulla di te a te stesso”.

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