
Da ieri, giovedì 17 aprile, la tela raffigurante l’Incoronazione della Vergine attribuita ad Ubaldo Ricci è stata restituita alla cattedrale di Fermo. Sottoposto in questi mesi a restauri, il dipinto è stato sistemato temporaneamente alla base della scalinata del presbiterio, prima di essere ricollocato definitivamente al centro della cappella dell’Immacolata Concezione, per permettere a tutti di ammirarne la pregevole fattura, la mano sapiente del pittore.
Da mesi – viene ricordato in un comunicato dell’arcidiocesi – in cattedrale fervono i lavori di restauro per il recupero della cappella dell’Immacolata Concezione solennemente inaugurata l’8 dicembre del 1855 nel primo anniversario della proclamazione del dogma da parte di Papa Pio IX: l’arcivescovo card. Filippo De Angelis in quell’occasione pose una corona d’oro all’immagine della Madonna Immacolata dipinta da Giacomo Cordella. Prima di allora, la cappella era utilizzata prevalentemente quale coro d’inverno del Capitolo della Cattedrale, infatti ancora oggi conserva un pregevole coro ligneo disposto su tre pareti. Nella volta della cappella – prosegue il comunicato – al centro è collocato un tondo, un dipinto su tela raffigurante l’Incoronazione della Vergine che in questi mesi è stato restaurato. Il dipinto – in una scheda del volume su Ubaldo e Natale Ricci a cura del Prof. Papetti – è descritto come chiaramente riferibile alla mano di Ubaldo Ricci: il confronto puntuale con altre opere del pittore confortano in modo chiaro l’attribuzione. Sconosciuta rimane la data di esecuzione: il dipinto, si ipotizza, già decorava il Coro d’inverno ma è probabile che la sua realizzazione possa essere collocata in concomitanza ai grandi e radicali interventi di rinnovamento della cattedrale e dei suoi arredi promossi a partire dal 1726 dall’arcivescovo Alessandro Borgia.
L’intervento di restauro è stato possibile grazie ai fondi dell’8×1000 alla Chiesa cattolica che l’arcidiocesi di Fermo ha destinato al recupero di un’opera d’arte che al tempo stesso è anche espressione di una fede e di una devozione profonda che attraverso i secoli unisce le generazioni. Nelle prossime settimane, assicurano dall’arcidiocesi, verranno completati i lavori e la cappella sarà restituita dall’arcivescovo Rocco Pennacchio alla città di Fermo e a tutta l’arcidiocesi.