
È possibile una terza via tra la convivenza disordinata dei popoli e l’utopia dello sviluppo inclusivo? Domanda che attraversa il volume “Protopia. Un nuovo impegno quotidiano per i beni comuni globali”, da oggi nelle librerie, firmato da Sandro Calvani e Giuliano Rizzi, con una prefazione di Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace 2006. Il libro presenta le sfide che l’umanità si trova a dover affrontare “per dare senso compiuto alla speranza nel mondo contemporaneo”. La protopia, spiegano gli autori, “definita da alcuni studiosi come la speranza dei laici, è l’insieme olistico di ogni forma di partecipazione e responsabilità nei processi generativi socioeconomici a fronte della policrisi in atto. È di fatto la via alternativa sia a decine di distopie della convivenza disordinata di centinaia di popoli sia allo sviluppo sostenibile e inclusivo che sembra a molti un’irraggiungibile utopia. Una terza via, dunque, che milioni di persone nel mondo hanno scelto come impegno personale per sperimentare la felicità nella vita quotidiana, rifiutando l’incuria e l’apatia del comune tentativo di auto-giustificazione: ‘e io che ci posso fare?’”.

Sandro Calvani (Foto S.C.)
Nella prefazione di Yunus fra l’altro si legge: “Nel 2017, nel mio libro ‘Un mondo a tre zeri’, ho proposto una visione radicale per il futuro che andasse verso un mondo con zero povertà, zero disoccupazione e zero emissioni nette di carbonio. Questo ambizioso modello socioeconomico sfida i modelli economici tradizionali, dando priorità al benessere umano e alla sostenibilità ambientale invece che al profitto. Tuttavia, questa visione va oltre la semplice teoria; richiede un’azione pratica, un fiorire di ‘protopie’ (le azioni non utopiche illustrate in questo libro) che diano una spinta concreta verso questo mondo ideale. Si può fare, si può fare adesso”.

Giuliano Rizzi (Foto G.R.)
E più avanti il Premio Nobel conclude: “Questo è il mondo che possiamo creare, un’azione protopica alla volta. Sono lieto di incoraggiare i lettori a lasciarsi ispirare e guidare dalle protopie presentate in questo libro”.
Sandro Calvani, presidente dell’Istituto Toniolo per il diritto internazionale della pace, docente di sviluppo sostenibile al master dell’Asian Institute of Technology, è stato capo missione delle Nazioni Unite e della Caritas in 135 Paesi. Giuliano Rizzi, presidente dell’Istituto pace sviluppo innovazione delle Acli del Trentino, è da tempo impegnato nel volontariato sociale.