Terzo settore: Consorzio Farsi Prossimo, oggi a Milano incontro su tecnologia e innovazioni digitali al servizio dei più fragili

La tecnologia e le innovazioni digitali al servizio del terzo settore, e quindi delle persone più fragili. Se ne parlerà a Milano a “Digital Care” un meeting tematico dedicato proprio all’innovazione digitale per gli enti del terzo settore, che si terrà oggi, 21 giugno , dalle 16.30 alle 18, nell’ambito della settima edizione di Smart city now, l’incontro principe sulle innovazioni tecnologiche in rapporto al cambiamento del territorio. La sede dell’evento sarà Mind – Social innovation academy presso Cascina Triulza (Via Cristina Belgioioso 171, Milano – ex area Expo 2015). “Digital Care” è organizzato da Consorzio Farsi Prossimo (che riunisce 12 cooperative sociali legate a Caritas ambrosiana e offre servizi a persone fragili, dagli anziani alle persone con disabilità psichiche e fisiche, dai minori ai richiedenti asilo) in partnership con Innovabilify, società che organizza eventi B2B per favorire l’incontro di aziende di diversi campi con chi offre soluzioni digitali e sviluppo software. A moderare l’incontro sarà Roberto Colombo, giornalista di Hardware Upgrade, storica testata del settore tecnologia. Sul palco saliranno i rappresentanti delle cooperative Detto Fatto, Filo di Arianna, Novo Millennio, San Luigi, Sociosfera e Vesti Solidale, che presenteranno i loro progetti digitali realizzati o in fase di studio, oltre alle proprie esigenze.
“Le possibilità che si aprono in questi campi sono moltissime e Digital Care vuole essere uno spazio di confronto dove bisogni e possibili soluzioni possano essere studiati insieme – commenta Giovanni Lucchini, presidente di Consorzio Farsi Prossimo. – Lo scopo di questa giornata è dunque mostrare quante possibilità offre il digitale anche nel mondo dei servizi alla persona e del terzo settore, oltre a dare ai soggetti presenti la possibilità di conoscersi personalmente e dare vita allo sviluppo di soluzioni digitali e tecnologiche che allarghino la fruizione di diritti a chi, nella nostra società, è più deboli”. Tra i progetti che verranno portati come casi di successo c’è Liberamente, realizzato dai giovani operatori della cooperativa Detto Fatto, impegnata tra l’altro nei servizi di custodia museale. Liberamente ha permesso la realizzazione di un totem multisensoriale per usufruire di opere d’arte attraverso diversi sensi e sensibilità, rendendo accessibili musei e percorsi d’arte persone con disabilità fisiche, psichiche, ma anche bambini o chiunque abbia sensibilità e abilità differenti. Il progetto è stato realizzato anche grazie alla collaborazione di educatori dell’area salute mentale della cooperativa Filo di Arianna. La partecipazione è riservata agli operatori professionali del settore, è gratuita ma l’ingresso è subordinato alla registrazione.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori