Diocesi: Rossano-Cariati, la Croce della Misericordia nel carcere di Corigliano. “Un segno profetico in questi tempi”

(Foto: diocesi di Rossano-Cariati)

Sono stati giorni di grazia, dall’11 al 13 giugno, per la casa di reclusione di Corigliano Rossano e per l’intera Chiesa diocesana di Rossano-Cariati: per tre giorni di la Croce della Misericordia è stata ospitata nel carcere cittadino. “Un segno profetico, dono della divina provvidenza, in un tempo così delicato che gli istituti penitenziari e, non di meno il nostro, stanno attraversando”, sottolinea una nota diffusa oggi dalla diocesi.
Arrivata in Calabria il 20 maggio scorso da Roma, dove stabilmente risiede presso la sede dell’Ispettorato generale dei cappellani nelle carceri italiane, ha iniziato il suo pellegrinaggio nelle carceri della regione.
Domenica 11 giugno è stata accolta nell’istituto di Corigliano Rossano. Nella cappella del Padre Misericordioso, i detenuti ristretti nelle due sezioni di media ed alta sicurezza hanno partecipato alla celebrazione eucaristica. Lunedì mattina con la liturgia penitenziale e martedì con la Via Lucis, ai detenuti è stata offerta l’opportunità di accostarsi al sacramento della Riconciliazione.
“I nostri cuori devono fare esperienza dell’amore misericordioso di Cristo per poter essere nel tempo: sale della terra e luce del mondo”, così come ha ricordato, nella sua omelia, all’assemblea presente alla messa, l’arcivescovo di Rossano-Cariati, mons. Maurizio Aloise, martedì 13 giugno.
Il pellegrinaggio della Croce in Calabria culminerà nella celebrazione eucaristica il 29 giugno presso il santuario mariano di Paravati alla presenza: dell’episcopato calabro, dei cappellani carcerari, dei direttori d’istituto, dei corpi di polizia penitenziari, del personale e dei volontari che operano nei reclusori.

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