Emergenza fame: Save the Children, nel 2023 “1,9 milioni di bambini sotto i 5 anni a rischio malnutrizione grave in Niger, 400mila in Burkina Faso”

“La crisi alimentare nel Sahel, alimentata dai cambiamenti climatici e dai conflitti, sta avendo un impatto devastante sui bambini: le famiglie non possono permettersi di comprare il cibo e stanno ritirando i bambini da scuola perché non è più considerata una priorità”. È quanto emerge dal Rapporto “L’impatto della crisi alimentare e nutrizionale sui bambini in Burkina Faso e Niger” di Save the Children, che si basa su un’indagine condotta su 630 persone nelle aree più colpite dalla fame in Niger e Burkina Faso, nell’Africa occidentale, mentre a livello globale è in corso la più grave crisi alimentare del secolo.
Secondo questa indagine, l’84% delle persone mangia cibi più economici e meno nutrienti e il 57% riduce le dimensioni dei pasti. Il 34% salta i pasti per un’intera giornata, con il conseguente aumento del numero di bambine e bambini affetti da malnutrizione. Il 96% circa degli intervistati in entrambi i Paesi ha segnalato un aumento dei costi alimentari.
In Niger e in Burkina Faso il prezzo degli alimenti è salito alle stelle a causa di inondazioni e siccità che hanno avuto un pesante impatto sui raccolti, dei conflitti, che hanno portato allo sfollamento e all’impossibilità di coltivare, e della guerra in Ucraina, che ha causato un aumento dei costi delle importazioni.
La violenza armata ha un impatto diretto sull’istruzione dei bambini, in particolare in Burkina Faso, dove il 98% degli intervistati ha descritto la situazione della sicurezza come grave, molto grave e persino catastrofica. In Burkina Faso, l’84% delle persone intervistate ha parlato di attacchi alle scuole e l’82% di attacchi agli insegnanti.
Il Sahel centrale viene spesso definito la “crisi dimenticata” a causa delle sue complesse e prolungate crisi umanitarie, che si sono intensificate negli ultimi anni. Mentre i bisogni umanitari aumentano, le donne, le ragazze e i bambini sono i più colpiti.
Nel 2023, circa 1,9 milioni di bambini sotto i cinque anni probabilmente soffriranno di malnutrizione acuta in Niger, di cui 430mila di grave malnutrizione. In Burkina Faso, si stima che circa 400mila bambini sotto i cinque anni soffriranno di malnutrizione acuta, di cui quasi un quarto sarà affetto dalla forma più grave di malnutrizione.
Come sottolinea Save the Children, nonostante le misure adottate da entrambi i governi per fermare la crisi alimentare, è necessario fare di più per evitare una catastrofe.
“I conflitti e i cambiamenti climatici stanno portando la già grave crisi della fame in una delle regioni più complesse del mondo, a livelli senza precedenti mettendo a rischio il futuro di milioni di bambine e bambini”, ha dichiarato Vishna Shah, direttore regionale di Advocacy e Campagne di Save the Children. “Mentre le comunità cercano di far fronte ai crescenti tassi di fame, all’aumento della violenza e agli effetti negativi del cambiamento climatico, le famiglie ricorrono a misure estreme come l’abbandono della scuola da parte dei figli e il matrimonio precoce, che toglie alle ragazze l’opportunità di continuare a imparare, di essere bambine e, in molti casi, di sopravvivere. I donatori internazionali devono urgentemente aumentare il loro sostegno al Niger e al Burkina Faso per evitare che una situazione già catastrofica peggiori”.

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