Alluvioni in Emilia-Romagna: Claun il Pimpa, “aggrappiamoci al sorriso dei bambini per venirne fuori”

Claun il Pimpa a Faenza (Foto Samuele Marchi)

“Non dimentichiamoci mai di darci da fare per far gioire i bambini. Quando hai la fortuna di farlo, questo dà grande forza anche a te. Altrimenti il rischio è perdere ogni tipo di speranza. La tragedia che si è vissuta rimarrà, ma aggrappiamoci al sorriso dei bambini per venirne fuori”. È quanto afferma Marco Rodari, di professione clown, nome d’arte ‘Claun il Pimpa’ che lo scorso 25 maggio ha animato un pomeriggio di festa nella parrocchia del Paradiso di Faenza dove hanno trovato ospitalità diverse famiglie sfollate per l’alluvione. La notizia del suo spettacolo ha richiamato centinaia di adulti e bambini di tutta la città. L’artista racconta la sua esperienza nelle zone alluvionate in una intervista concessa al settimanale “Il Piccolo” (https://ilpiccolo.org) di Faenza, edizione faentina del Corriere cesenate: “I bambini hanno la gioia nel Dna. Neanche le cose più terribili, come guerre e devastazioni, possono spegnerla. E farli tornare a sorridere, in contesti difficili, è importante anche per noi adulti. Ci insegnano che la speranza c’è sempre, anche quando sembra di aver perso tutto”. “Le tragedie restano tragedie – commenta – e nel mio piccolo cerco di dare il mio contributo per far ricordare che, anche nei contesti più terribili, come a Baghdad o Aleppo, la speranza c’è sempre. E parte dai bambini. Il mio lavoro parte da un presupposto: i bambini sorridono tutti nella stessa lingua, in tutto il mondo, anche quando attorno ci sono le bombe”. Per questo Claun il Pimpa porta i suoi spettacoli in contesti di guerra: Kurdistan, Siria, Egitto, Iraq, Ucraina, Gaza. Per la sua attività di volontariato in giro per il mondo ha ricevuto dal Presidente Sergio Mattarella nel marzo scorso l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica italiana. Quella chiamata Rodari la ricorda bene: “Quel pomeriggio eravamo a casa di una bambina a Kramatorsk, in Ucraina, terrorizzata dalla guerra, tanto che non parlava più. Quando ha visto il clown ha cominciato a sorridere e ha ripreso ad esprimersi. Il sorriso di quella bimba vale tutta la mia vita. Dopo questa esperienza sono uscito dalla casa e in quel momento mi è arrivata la chiamata della Presidenza della Repubblica. Sarò perennemente grato a Mattarella per il suo riconoscimento”. Prossima destinazione del Claun Pimpa è l’Iraq, Paese dove vuole creare, come avvenuto già a Gaza, una scuola di formazione per clown che organizzano le “Giornate della gioia e della meraviglia”. Rodari ha fondato, nel 2015, l’associazione “Per Far Sorridere il Cielo” il cui obiettivo è prendersi cura di bambini che hanno subito traumi fisici e psichici in conseguenza di una guerra vissuta o che stanno ancora vivendo. In Italia opera in contesti di calamità naturale, mentre nel mondo ha raggiunto bambini in Iraq, Siria, Ucraina, Gaza, Egitto. Collabora inoltre con Lara Calzolari, maestra e disegnatrice per e con i bambini dal 2012, con cui ha dato vita al libro Coloriamo di pace che racconta le avventure di Claun il Pimpa.

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