Venerdì Santo: Via Crucis sulle strade della droga nell’alto varesotto. “Spaccio fenomeno fuori controllo”

“Una sera del mese scorso, durante un incontro dei soci dell’Azione cattolica della Valtravaglia, è nata una riflessione attorno a una delle piaghe che da qualche anno sta colpendo le nostre zone, i nostri boschi e quelli di tutto l’alto varesotto: lo spaccio, un fenomeno che ormai ha assunto dimensioni non più controllabili dalle forze dell’ordine locali e che poche settimane fa ha visto la morte di un ragazzo nordafricano colpito da un proiettile esploso da un sottoufficiale dell’Arma durante i controlli”. Chiara Rivi, responsabile di Ac di Castelveccana (Varese), è tra i promotori della Via Crucis che si terrà domani sera, Venerdì santo, a Nasca (a partire dalle 20.45), sulle Prealpi che mettono in comunicazione Italia e Svizzera. Si tratta di una zona fortemente colpita dallo spaccio di droga. “Ci siamo quindi interrogati su come far sentire la nostra voce su un problema che sta assumendo proporzioni gigantesche, ma di fronte al quale tutti sembrano impotenti. È nata così l’idea di una veglia itinerante – puntualizza – la sera del Venerdì Santo lungo quelle che sono diventate le vie dello spaccio. Dallo sguardo ‘a Colui che hanno trafitto’, vogliamo pregare e concentrarci sulle sofferenze di tanti uomini e donne che vivono un tempo di passione’ e che ci interpellano personalmente e come comunità. Così la comunità di Castelveccana, insieme al parroco don Luca Ciotti, vivranno la celebrazione della Via Crucis. La riflessione prenderà spunto dalla “Lettera alla coscienza” di Ernesto Olivero (Sermig), e si concluderà con l’individuazione di alcune azioni costruttive in chiave comunitaria.
Qui il video di LuinoNotizie con il quale don Luca Ciotti presenta l’iniziativa.

 

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