Messico: lo Stato del Chiapas nella morsa della violenza e degli attacchi ai difensori dei diritti umani. L’allarme della diocesi di San Cristóbal de Las Casas

Il vescovo di San Cristóbal de Las Casas, mons. Rodrigo Aguilar Martínez e il vescovo ausiliare Luis Manuel López Alfaro, hanno denunciato, in una conferenza stampa, il tragico aumento della violenza e del narcotraffico nello Stato messicano del Chiapas e la “decomposizione sociale” che si sta verificando in almeno 28 Comuni dello Stato.
Hanno chiesto l’intervento immediato delle autorità statali e federali per fermare le persecuzioni e le minacce contro la popolazione civile, travolta dalle lotte per il controllo del territorio, e hanno inoltre reclamato con forza la fine della persecuzione dei difensori dei diritti umani.
Per i vescovi, è sempre più forte “la situazione di violenza strutturale e istituzionalizzata, a causa della presenza del crimine organizzato e della proliferazione di gruppi armati, alcuni dei quali agiscono come gruppi d’urto in Chiapas. Inoltre, “la disputa sul territorio sta deteriorando il tessuto sociale”, compromesso anche “dallo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, come la riattivazione dell’estrazione mineraria e la vendita illegale di legno, materiale lapideo e benzina, dalla manipolazione e dal saccheggio della dignità dei popoli originari”.
È stato ricordato che il Chiapas sta vivendo una guerra psicologica, un’ondata di femminicidi e altre violenze che danneggiano la forza delle comunità. In tale drammatico contesto è in aumento la criminalizzazione delle lotte e della resistenza pacifica. La Chiesa rischia di essere uno dei pochi baluardi contro questa deriva, dato he le autorità preposte sono spesso le prime a “mettere in atto persecuzioni, intimidazioni e minacce”. Mons. Aguilar ha sottolineato che le attività pastorali delle diocesi richiedono una piena consapevolezza della dignità delle figlie e dei figli di Dio, soggetti di diritti, e che il ruolo della diocesi e della sua équipe pastorale è quello di accompagnare le sofferenze del popolo e di cercare la vera vita per loro, e che questo colpisce gli interessi di individui e gruppi che cercano solo il massimo profitto a ogni costo, senza curarsi delle sofferenze dei più poveri”.

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