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Diritti umani: Comece, aggiornare le linee guida dell’Ue e aggiungere la protezione degli attivisti ambientali e degli attori religiosi che “rischiano la vita”

Aggiornare le linee guida e includere la protezione di nuove categorie di difensori dei diritti umani, come gli attivisti ambientali e gli attori religiosi. E’ quanto chiede la Comece (Commissione degli episcopati dell’Unione Europea) in un Documento presentato oggi in cui sono proposte alcune raccomandazioni al Parlamento europeo in vista del prossimo dibattito e voto sulle Linee guida dell’Unione Europea sui difensori dei diritti umani. Le raccomandazioni – si legge in una nota della Comece – sono state elaborate insieme e in stretto dialogo con i difensori dei diritti umani in America Latina. Il Documento della Comece parte da quanto scriveva Papa Francesco nell’aprile del 2021: “Per difendere i diritti umani fondamentali servono coraggio e determinazione”. Con l’invito a pregare per “per coloro che rischiano la vita lottando per i diritti fondamentali nelle dittature, nei regimi autoritari e persino nelle democrazie in crisi”. La Comece ricorda a questo proposito che secondo l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR), dal 2015 al 2019, 1.323 difensori dei diritti umani e ambientali sono stati uccisi in almeno 64 paesi. L’America Latina è la regione più colpita perché è la zona del mondo in cui i difensori dei diritti umani ambientali sono i più presi di mira. La situazione è particolarmente preoccupante per “coloro che protestano contro l’accaparramento delle terre o coloro che difendono i diritti delle persone, comprese le popolazioni indigene, opponendosi ai governi che impongono progetti imprenditoriali alle comunità senza il consenso libero, preventivo e informato”. Alla luce di quanto emerge dai rapporti, “è importante rafforzare la protezione e la promozione dei difensori dei diritti umani e dell’ambiente”, scrive la Comece. “L’Unione europea, con la sua vasta gamma di strumenti politici che comprendono diplomazia, commercio, cooperazione allo sviluppo, nonché strumenti volti a rafforzare i diritti umani e la democrazia, ha una responsabilità e un ruolo particolari da svolgere a tale riguardo”. Secondo gli episcopati europei, se gli orientamenti dell’Ue forniscono “una buona base”, le linee guida sulla la difesa dei diritti umani in tutto il mondo, “alla luce delle sfide attuali”, “dovrebbero essere aggiornate” in modo da colmare anche alcune lacune che ci sono nella loro attuazione così da “diventare uno strumento più utile ed efficace”. Nelle Raccomandazioni, la Comece fa notare come molti attivisti locali impegnati nei movimenti informali sono “impotenti” e non rappresentati nelle linee guida dell’UE. Tali casi riguardano anche attivisti ambientali e attori religiosi nella difesa dei diritti umani.

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