Papa in Sud Sudan: incontro autorità, Greenshields: “tutti i leader politici, civili e internazionali si uniscano per la pace”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Che tutti i leader politici, civili e internazionali si uniscano nella ricerca della promessa universale di Dio di una vita in pienezza per tutto il popolo di Dio. E che le benedizioni e la pace di Dio scendano sul popolo del Sud Sudan, un popolo che resiste”. E’ l’auspicio di Iain Greenshields, moderatore dell’Assemblea Generale della Chiesa di Scozia, nel suo saluto durante l’incontro con le autorità, la società civile e il Corpo diplomatico, nel Palazzo presidenziale di Giuba. “Mi unisco a voi in questo pellegrinaggio, con i miei fratelli in Cristo – Papa Francesco e l’arcivescovo Justin – in umiltà, unità e amore”, ha esordito il moderatore: “Veniamo da diverse tradizioni come servitori di Cristo e cerchiamo di condividere la speranza che tutti siano uno in lui, che le Chiese e le persone collaborino e si impegnino per un futuro migliore per il popolo del Sud Sudan e per il mondo intero”. “Beati gli operatori di pace, ha detto Gesù, che è il Principe della Pace, una pace che porta giustizia per tutti: famiglie, tribù e nazioni”, ha ricordato Greenshields: “Oggi abbiamo bisogno di questa pace. Abbiamo bisogno di Chiese e leader che siano generosi, aperti all’amore e propensi alla grazia di Dio. Abbiamo bisogno di leader che si preoccupino dei valori che caratterizzano i nostri Paesi, che si preoccupino delle condizioni in cui vivono le persone e che mettano in pratica la propria fede, operando a favore dei più fragili ed emarginati. Queste sono le cose che generano la pace. Tutti sono collaboratori essenziali del desiderio di Dio di un mondo in cui tutti possano vivere la propria vita in pienezza. Credo che il presidente, i vicepresidenti, i leader e il popolo del Sud Sudan possano accrescere il valore della giustizia e della compassione in questo Paese così giovane e ottimista, ricco di persone pronte ad impegnarsi per un futuro luminoso. Oggi cerchiamo la sapienza e la grazia dello Spirito per aiutarci a discernere la strada da seguire, per offrire a tutti nel Sud Sudan la speranza nella pace che viene da Dio attraverso Gesù. Una pace che darà la possibilità di vivere come promette il profeta Isaia”.

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