“Rialzati dopo la pandemia!”. “Sollevati come giovane cattolico, come ha fatto Maria, per l’avventura sorprendente e bellissima che è la nostra fede”. È questo il tema di “Flame”, “Fiamma”, il più importante evento giovanile, organizzato dalla Conferenza episcopale cattolica di Inghilterra e Galles, a 150 giorni dalla Giornata mondiale della gioventù di Lisbona. Attesi, sabato 4 marzo, allo stadio londinese di Wembley, sono tra gli 8mila e i 10mila giovani cattolici che si ritrovano, per la prima volta dalla pandemia, per una giornata di preghiera, adorazione, catechesi, riflessioni e tanta musica con canti, danze e spettacoli teatrali. Il tema è tratto da quello della Giornata mondiale della gioventù di Lisbona, “Maria si alzò e si avviò in fretta”; molti dei giovani presenti si preparano a partire per il Portogallo ad agosto. Tra gli ospiti che parleranno ai giovani vi sono l’arcivescovo Vincent Nichols, primate di Inghilterra e Galles, l’arcivescovo Eamon Martin, primate di tutta Irlanda, che ha partecipato al Sinodo dei giovani nell’ottobre di cinque anni fa, il card. Luis Antonio Tagle (Dicastero vaticano per l’evangelizzazione), mons. Timothy Costelloe, presidente della Conferenza episcopale australiana, Jenny Garzon Saavedra, che lavora nell’Amazzonia colombiana per “Cafod”, agenzia per gli aiuti al Terzo mondo della Conferenza episcopale cattolica inglese ed esponenti di “Catholic Voices”, un gruppo di giornalisti che rappresentano la Chiesa nei media britannici.