Bulgaria: 18 migranti morti in un camion. Agenzie Onu, “scioccati e profondamente addolorati”, “sia fatta giustizia per questo delitto”

“Scioccati e profondamente addolorati dal fatto che 18 migranti di origine afghana, tra cui un minorenne, sono stati trovati morti la sera del 17 febbraio in un camion abbandonato nei pressi di Sofia, la capitale della Bulgaria”. Lo si apprende dalla posizione delle agenzie dell’Onu operanti in Bulgaria, tra cui l’Alto commissariato per i profughi, l’Organizzazione internazionale per la migrazione e l’Unicef, in seguito al tragico bilancio. Secondo le informazioni provenienti dalle autorità bulgare, il camion ha trasportato 52 persone, tra cui alcuni minorenni. I sopravvissuti sono stati portati in ospedali a Sofia. “I migranti – si legge nella dichiarazione – sono stati trovati in condizioni pietose, con mancanza di ossigeno, esposti all’umidità e al freddo, affamati”. Le agenzie dell’Onu si congratulano con le autorità per le azioni rapidamente intraprese, inclusi gli ospedali che hanno assicurato assistenza e cure per i migranti. Unicef, Iom e l’Alto commissariato per i profughi esprimono la loro disponibilità a cooperare con le autorità e i sopravvissuti ma anche la loro convinzione che i responsabili per questo delitto presto saranno puniti dagli organi della giustizia. “Centinaia di persone hanno perso la propria vita lungo le rotte dei migranti in Europa dal 2014”, si legge nella dichiarazione, mentre viene precisato che “le cause dirette che in questo caso hanno provocato la morte durante la migrazione in Europa sono legate a trasporto pericoloso”. Dunque, l’appello è per “azioni concrete per diminuire i casi mortali nelle rotte dei migranti promuovendo la collaborazione regionale con scopo la difesa dei diritti e della vita delle persone”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori