Gmg 2023: appello delle tre città benedettine Norcia, Subiaco e Cassino. “Giovani siano segno concreto della rinascita dell’Europa”

(Foto Lisbona 2023)

Sarà lanciato dal Portogallo il Messaggio di pace 2023 delle tre città benedettine di Norcia, Subiaco e Cassino che questa mattina, a Roma, nella Sala delle Bandiere della sede italiana del Parlamento europeo, hanno presentato le Celebrazioni Benedettine 2023, davanti a numerosi ospiti, tra i quali, Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, il vice capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Elena Grech, l’ambasciatore del Portogallo in Italia, Bernando Futscher Pereira, e il suo omologo italiano in Portogallo (in collegamento da remoto), Carlo Formosa. Sono intervenuti anche l’abate ordinario di Subiaco, dom Mauro Meacci, e dom Donato Ogliari, amministratore apostolico di Montecassino. Il testo è stato letto da padre Luigi di Bussolo, monaco di Montecassino e presidente della Fondazione San Benedetto. La Fiaccola “Pro Pace et Europa Una” sarà accesa a Norcia il 25 febbraio e sarà in Portogallo dal 2 marzo, con visite e liturgie previste a Fatima (4 marzo), a Lisbona (5 marzo) e all’abbazia benedettina di Singeverga (6 marzo). “Dal Portogallo il nostro rinnovato e vigoroso appello alla Pax benedettina diviene più che mai attuale, in un tempo in cui la guerra è tornata a sconvolgere la nostra Europa. Un pensiero particolare di solidarietà e unità lo rivolgiamo poi alle famiglie delle migliaia di vittime del violento sisma in Turchia e Siria”, si legge nel testo che ricorda un importante appuntamento che sarà ospitato dalla capitale portoghese dal 1 al 6 agosto 2023, la Giornata mondiale dei giovani. Da qui l’appello delle città benedettine ai giovani: “Da questa terra Lusitana desideriamo rivolgerci proprio ai giovani. Sono loro che alimentano la fiamma di speranza di un nuovo umanesimo, in un tempo in cui tutti noi siamo stati messi alla prova e ci siamo resi conto di quanto sia importante vivere secondo i valori del Vangelo e della Regola di San Benedetto nel reciproco rispetto. Come quindici secoli fa fu un giovane di Norcia che decise di andare a Roma per poi raggiungere Subiaco e Montecassino e, senza progettarlo, pose le basi per la rifondazione dell’Europa, così siano i giovani europei di oggi il segno concreto della rinascita del nostro Vecchio Continente. Noi, con umiltà e speranza, lo auspichiamo vivamente nel nome del giovane san Benedetto. Mentre il mondo guarda all’Europa – termina il messaggio – l’Europa guardi al suo santo patrono, affinché la luce che lo ha ispirato possa illuminare l’intero Continente e irradiarsi in tutti i cittadini europei, diffondendo un messaggio che promuova l’accoglienza e abbatta le distanze, rafforzi i legami di fratellanza e ci educhi a costruire la pace”.

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