Papa Francesco: don Sciortino (Vita pastorale), “a dieci anni di pontificato, il suo consenso resta molto alto”

“Già dieci gli anni di pontificato. Il 13 marzo 2013, quel Papa latinoamericano che i cardinali erano andati a prendere “alla fine del mondo”, colse tutti in contropiede”. Così il direttore di Vita pastorale, don Antonio Sciortino, nell’editoriale del nuovo numero, anticipato al Sir. “Papa Francesco non ha deluso le aspettative – evidenzia -. Rispetto ai predecessori, da Giovanni XXIII in poi, è forse il Papa più ‘conciliare’ tra tutti. Perlomeno nel rilanciare il Vaticano II. Il suo magistero, nello stile e nelle parole, attinge alle radici più profonde del Concilio. Che esprime con forza, spontaneità e profezia”.
Il profilo tracciato da don Sciortino è quello di “un Papa mite, di vita semplice, ma con un forte carisma”. “Già nel saluto ai fedeli, appena eletto, s’è presentato come un vescovo e un fratello nella fede, che intendeva camminare insieme al popolo di Dio, alla luce del Vangelo e il sostegno della preghiera. Forte il richiamo a una fede incarnata e alla centralità della parola di Dio, contro ogni forma di potere e mondanità nella Chiesa”. Soffermandosi sulla popolarità di Francesco, il direttore della rivista paolina evidenzia che “non è più quella del 90 per cento di inizio pontificato”. “Ciò nonostante, sebbene la Chiesa perda radicamento sociale, attraversata com’è da polemiche interne che ne offuscano immagine e credibilità, il suo consenso resta ancora molto alto. Con una fiducia ‘largamente maggioritaria’ e ‘trasversale’ per il 68 per cento degli italiani, come rileva una recente indagine diLaPolis. Dieci anni di pontificato fanno di Francesco un leader mondiale, per credenti e non credenti – conclude -. Un riferimento autorevole nelle gravi crisi umanitarie: dalla pandemia alle guerre. Una voce profetica per la pace nel mondo”.

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