Gerusalemme: coloni israeliani seminano il terrore nel quartiere cristiano. Ordinari cattolici, “città santa deve rimanere la patria dei credenti di tutte le fedi e non ostaggio di gruppi radicali”

Scorcio del quartiere cristiano di Gerusalemme (Foto SIR)

Dura condanna dell’Assemblea degli ordinari cattolici di Terra Santa (Aocts), presieduta dal patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, dell’attacco, la scorsa notte, condotto un folto gruppo di coloni israeliani che, con bandiere, canti e grida, è entrato da Porta Nuova, a piche decine di metri dalla Custodia di Terra Santa, assalendo e molestando alcuni turisti seduti in un ristorante del quartiere cristiano. Come mostrano video dei media locali, sono volati tavoli, sedie e arredi dei negozi di altri ristoranti vicini. In una nota l’Aocts parla di “violenza ingiustificata” che “ha seminato terrore tra i negozianti i residenti e i visitatori del quartiere cristiano. La calma è tornata solo un’ora dopo, quando è arrivata la polizia e ha portato via gli aggressori”. “Questo è solo l’ultimo di una serie di episodi di violenza religiosa che sta colpendo i simboli della comunità cristiana e non solo. Condanniamo tali attacchi ed esprimiamo la nostra preoccupazione per l’escalation di violenza nella Città Santa – denunciano gli ordinari cattolici -. L’episodio è avvenuto nella via che conduce al Santo sepolcro, il luogo cristiano più sacro al mondo, e nel Quartiere Cristiano che ospita numerosi monasteri e molte chiese”. “È necessario – affermano gli ordinari – che le autorità politiche e religiose, assumendosi le proprie responsabilità, si adoperino per riportare a maggiore serenità la vita civile e religiosa della città. Chiediamo alle forze dell’ordine di applicare le giuste sanzioni ai responsabili al fine di impedire il ripetersi di tali atti insensati. Gerusalemme deve rimanere la patria dei credenti di tutte le fedi e non ostaggio di gruppi radicali”.

 

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia