Papa Francesco: “autolesionista pensare che la sicurezza e la pace di alcuni sia scollegata dalla sicurezza e dalla pace collettiva di altri”

“La pace è indivisibile e, per essere veramente giusta e duratura, deve essere universale. È un ragionamento ingannevole e autolesionista pensare che la sicurezza e la pace di alcuni sia scollegata dalla sicurezza e dalla pace collettiva di altri”. È quanto scrive il Papa, in un messaggio letto da mons. Paul R. Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali, in occasione della prima Riunione degli Stati Parte al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari a Vienna. “Questo è anche uno degli insegnamenti che la pandemia di Covid-19 ha tragicamente dimostrato alla comunità internazionale”, sottolinea Francesco, secondo il quale “l’adesione e il rispetto degli accordi internazionali sul disarmo e del diritto internazionale non sono una forma di debolezza. Al contrario, sono una fonte di forza e di responsabilità, poiché aumenta la fiducia e la stabilità”. “I trattati di disarmo esistenti sono più che semplici obblighi legali. Sono anche impegni morali basati sulla fiducia tra gli Stati e tra i loro rappresentanti, radicati nella fiducia che i cittadini ripongono nei loro governi, con conseguenze etiche per le generazioni attuali e future dell’umanità'”, puntualizza il Papa pensando “ai sopravvissuti ai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, e a tutte le vittime di test sulle armi nucleari”.

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