Migranti: Unicef, presentato oggi Vademecum per l’orientamento professionale

L’Unicef, con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, presenta oggi il Vademecum, una guida pratica per l’orientamento professionale, che favorisce così il percorso di transizione nel mondo del lavoro di rifugiati e migranti in Italia. Solo quest’anno sono già arrivati in Italia oltre 14mila minorenni stranieri non accompagnati, circa la metà avevano già compiuto 17 anni1. Sono ragazze e ragazzi prossimi alla maggiore età, che si avvicinano quindi alla delicata fase di transizione al mondo del lavoro, senza però le competenze linguistiche e informazioni utili per l’inserimento professionale.
Con un recente sondaggio condotto attraverso la piattaforma U-Report on the Move, l’Unicef ha rilevato che “tra adolescenti e giovani rispondenti, oltre l’85% chiede più informazioni sull’orientamento professionale e il 70% circa non conosce o non è sicuro dei diritti dei lavoratori. I rispondenti hanno espresso inoltre incertezza sugli strumenti utili per cercare lavoro e sui contatti a cui rivolgersi in caso di bisogno”.
L’Unicef ha sottolineato più volte le sfide complesse che i minori stranieri non accompagnati affrontano rispetto a tanti coetanei nel percorso di transizione all’età adulta. Il Vademecum si propone come “una guida pratica che favorisce l’orientamento in quella delicata fase attraverso un linguaggio a misura di adolescente, che partendo dalle sfide e le opportunità del mercato del lavoro in Italia, accompagna ragazze e ragazzi attraverso le principali tappe da percorrere per assolvere all’obbligo scolastico e formativo, dall’apprendimento dell’italiano A2 al conseguimento del diploma di secondaria di I grado, fino alle diverse scelte che si aprono per gli studi superiori. Il Vademecum pone l’accento sulle tipologie di percorsi formativi che facilitano l’inserimento lavorativo, guidando i ragazzi nella scoperta delle proprie aspirazioni e obiettivi personali, per poter fare scelte consapevoli sul percorso di studio e professionale”.
Fornisce inoltre “informazioni utili sui documenti necessari, sulle procedure amministrative da seguire, sui diritti che spettano a chi si appresta a entrare nel mondo del lavoro”. Lo strumento offre “indicazioni per l’auto-valutazione delle competenze e per il percorso che va dalla preparazione del curriculum vitae alla candidatura a un’offerta di lavoro”.
Il Vademecum propone infine una rubrica di contatti e indirizzi utili per ricevere suggerimenti sul proprio percorso ed essere affiancati nelle pratiche.
Lo strumento, già promosso nel 2017 in collaborazione con Intersos nei centri di accoglienza, è disponibile oggi – nella versione 2.0 – in otto diverse lingue (italiano, inglese, francese, arabo, bengalese, urdu, pashtu e ucraino) per offrire un supporto immediato a ragazze e ragazzi anche appena arrivati in Italia.

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