Povertà: Coldiretti, “in Italia 2,6 milioni di persone costrette a chiedere aiuto per mangiare”

“La punta dell’iceberg della povertà in Italia sono i 2,6 milioni di persone costrette a chiedere aiuto per mangiare a causa della crisi scatenata dalla guerra in Ucraina con l’aumento dei prezzi e i rincari delle bollette energetiche, a partire da gas e luce”. È quanto emerge da una analisi Coldiretti su dati Fead diffusa oggi in occasione dei nuovi dati Istat secondo i quali sono in condizione di povertà assoluta nel 2021 circa 5,6 milioni di individui (il 9,4% della popolazione), di cui 1,4 milioni di bambini, ai massimi storici.
“Con la crisi un numero crescente di persone è stato costretto a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente – sottolinea la Coldiretti – ai pacchi alimentari, anche per le limitazioni rese necessarie dalla pandemia. Fra i nuovi poveri ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività colpite dalle misure contro la pandemia. Persone e famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche”. Il Fondo per l’aiuto europeo agli indigenti in Italia aiuta 2.645.064 persone tra cui 538.423 bambini, 299.890 anziani, 81.963 senza fissa dimora, 31.846 disabili, secondo l’analisi della Coldiretti. Si tratta della componente più debole della società che è più esposta all’impoverimento alimentare determinato dal caro prezzi ma anche dal rallentamento dell’economia e dalla frenata dell’occupazione.
“Contro la povertà – conclude la Coldiretti – è cresciuta anche la solidarietà che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini a partire dall’esperienza della Spesa sospesa di Campagna Amica, grazie alla quale sono stati raccolti oltre 6 milioni di chili di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero, donati ai più bisognosi”.

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