Papa Francesco: udienza, “anche da anziani si può, anzi si deve, servire la comunità”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Anche da anziani si può, anzi, si deve servire la comunità”. Ne è convinto il Papa, che nella catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata in piazza San Pietro e dedicata al racconto della guarigione della suocera di Pietro, ha affermato: “È bene che gli anziani coltivino ancora la responsabilità di servire, vincendo la tentazione di mettersi da parte. Il Signore non li scarta, al contrario ridona loro la forza per servire. Gli anziani che conservano la disposizione per la guarigione, la consolazione, l’intercessione per i loro fratelli e sorelle – siano discepoli, siano centurioni, persone disturbate da spiriti maligni, persone scartate… –, sono forse la testimonianza più alta della purezza di questa gratitudine che accompagna la fede”. “Se gli anziani, invece di essere scartati e congedati dalla scena degli eventi che segnano la vita della comunità, fossero messi al centro dell’attenzione collettiva, sarebbero incoraggiati ad esercitare il prezioso ministero della gratitudine nei confronti di Dio, che non dimentica nessuno”, la tesi di Francesco. “Gesù, quando vede l’anziana donna malata, la prende per mano e la guarisce, lo stesso gesto che fa per resuscitare quella giovane che era morta: la prende per mano e la fa alzare, la guarisce rimettendola in piedi”, ha commentato il Papa, secondo il quale “Gesù, con questo gesto tenero d’amore, dà la prima lezione ai discepoli: la salvezza si annuncia o, meglio, si comunica attraverso l’attenzione a quella persona malata; e la fede di quella donna risplende nella gratitudine per la tenerezza di Dio che si è chinata su di lei. Se la prima lezione l’ha data Gesù, la seconda ce la dà l’anziana donna, che ‘si alzò e si mise a servirli’”.

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