Martiri: Comunità di Sant’Egidio, stasera nella basilica di San Bartolomeo all’Isola una memoria di Giovanni Paolo II

“Sono sinceramente commosso dalla lettera della madre e del fratello del compianto Szczesny, il mio amico più caro durante gli studi teologici clandestini. Lavoravo allora come operaio alla Solvay e mi incontravo spesso con Szczesny, il più delle volte in chiesa e dal compianto Jan Tyranowski, che di entrambi è stato la guida spirituale”. Così scriveva, nel 1958, Karol Wojtyla alla famiglia di Szczesny Zachuta, arrestato e fucilato dalla Gestapo a Cracovia durante l’occupazione nazista. La lettera autografa di Giovanni Paolo II, appena nominato vescovo ausiliare di Cracovia, sarà donata dai nipoti di Szczesny alla basilica di San Bartolomeo all’Isola, santuario dei Nuovi martiri, a Roma, e introdotta sull’altare dei nuovi martiri del nazismo. Alla cerimonia, che sarà presieduta da mons. Jan Romeo Pawłowski, segretario per le rappresentanze pontificie, mercoledì 15 giugno alle 19,45, parteciperanno i familiari di Szczesny Zachuta e una delegazione della Comunità di Sant’Egidio dalla Polonia.
“È di grande significato per noi, che custodiamo questo luogo, ricevere una preziosa memoria di san Giovanni Paolo II, che trenta anni fa ci affidò questa basilica e che, in occasione del Giubileo del 2000, volle che divenisse un luogo di memoria ecumenico dei martiri dei nostri tempi”, dichiara il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo.
Info: www.sanbartolomeo.org.

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