Papa Francesco: ai Padri Bianchi, il cristiano “non fa proselitismo, non è un manager, non è un mago dell’informatica”

(Foto Vatican Media/SIR)

“L’apostolo di Gesù Cristo non è uno che fa proselitismo: niente a che vedere, l’annuncio evangelico, col proselitismo. Se qualcuno di voi fa l’annuncio evangelico con proselitismo, per favore si fermi e non continui! L’apostolo non è un manager, non è un dotto conferenziere, non è un ‘mago’ dell’informatica, l’apostolo è testimone”. Lo ha ribadito il Papa, ricevendo in udienza i partecipanti al Capitolo generale dei Missionari d’Africa (Padri Bianchi). “Questo vale sempre e dappertutto nella Chiesa, ma vale specialmente per chi, come voi, è chiamato spesso a vivere la missione in contesti di prima evangelizzazione o di prevalente religione islamica”, la consegna di Francesco: “Testimonianza vuol dire essenzialmente due cose: preghiera e fraternità. Cuore aperto a Dio e cuore aperto ai fratelli e alle sorelle. Prima di tutto stare alla presenza di Dio, lasciarsi guardare da Lui, ogni giorno, nell’adorazione. Lì attingere la linfa, in quel ‘rimanere in Lui’, in Cristo, che è la condizione per essere apostoli. È il paradosso della missione: puoi andare solo se rimani. Se non sei capace di rimanere col Signore, tu non potresti andare”.

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