Brexit: Londra revoca il protocollo nordirlandese. Sefcovic (Ue), “danneggiato il rapporto di fiducia” con il governo britannico

Il premier Boris Johnson l’ha definita come “un cambiamento burocratico”, ma la legislazione presentata dal governo britannico che sospende, in modo unilaterale, il protocollo nordirlandese è destinata a danneggiare la Gran Bretagna. Criticata dalla Confindustria britannica e opposta dalla maggioranza dei nordirlandesi, la nuova normativa sospende tutti i controlli sulle merci che entrano in Nord Irlanda, dando vita a un canale speciale “verde”. Ad un altro canale “rosso” saranno destinati pochissimi prodotti ancora sottoposti ai controlli doganali Ue. Una radicale inversione a “u” rispetto al protocollo nordirlandese, firmato dal governo britannico e dalla Ue nel 2019, come parte dell’accordo sulla Brexit che prevedeva, invece, che il Nord Irlanda rimanesse dentro il mercato unico europeo e che il confine tra Regno Unito e Unione europea fosse tracciato nel mar d’Irlanda. In segno di protesta il partito nordirlandese Dup ha boicottato, fino ad oggi, il parlamento nordirlandese, sostenuto, in questo, dalla parte più eurofobica del partito conservatore. Ed è proprio per placare queste fazioni che il governo britannico avrebbe pubblicato la nuova legislazione. “Questa azione unilaterale danneggia il rapporto di fiducia con la Gran Bretagna ed è una formula per l’incertezza”, ha twittato Maroš Šefčovič, vicepresidente della Commissione europea. “Abbiamo bisogno di un partner che ci incontri a metà strada e, invece, il governo britannico procede in modo unilaterale violando un accordo internazionale”, gli ha fatto eco il ministro degli esteri irlandese Simon Coveney.

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