Ucraina: Ordine Malta, potenziate le operazioni di soccorso nella regione

Dallo scoppio della guerra in Ucraina un mese fa, l’Ordine di Malta, con il coordinamento di Malteser International, la sua agenzia di soccorso internazionale, ha fornito cibo, sostegno e assistenza medica a circa 275.000 persone ai valichi di frontiera. Ha inoltre distribuito 62.300 pasti agli sfollati in Ucraina e circa 47 camion carichi di forniture mediche, cibo e altro materiale sono entrati nel Paese, e ne sono in programma altri. I volontari delle squadre mediche mobili stanno lavorando 24 ore su 24 in Ungheria, Polonia e Ucraina, così come in Romania e Slovacchia. Lo rende noto, con un comunicato, stesso Ordine che informa che domenica scorsa il Grande Ospedaliere dell’Ordine di Malta, Dominique de La Rochefoucauld-Montbel, ha raggiunto il confine tra Polonia e Ucraina per valutare le operazioni di soccorso e portare il proprio sostegno ai tanti volontari che lavorano senza sosta. In Ucraina i volontari dell’Ordine di Malta hanno distribuito 34.500 porzioni di cibo e 4.200 coperte e sacchi a pelo. I beni sono stati consegnati in più di 18 località del Paese. Con l’aumento dei bisogni degli sfollati, l’Ordine sta ampliando i suoi progetti, per quanto possibile, nel Donbass e a Mariupol. Vengono garantiti alloggi agli sfollati a Leopoli e a Ivano Frankivsk. Una cucina da campo è in funzione al confine polacco, a Krakowez, dove viene anche offerto supporto psicologico. A Berehove, al confine con l’Ungheria, l’Ordine di Malta sta aiutando i profughi in attesa di attraversare la frontiera, distribuendo beni di prima necessità. Inoltre le squadre dell’Ordine stanno organizzando il trasporto al confine dei profughi malati e stanno fornendo aiuto alle strutture per mamme e bambini. Ulteriori servizi di sostegno e trasporto al confine sono attivi in Ungheria, in Polonia, in Romania, in Slovacchia, Repubblica Ceca, Lituania e Slovenia. Anche altre Associazioni e Gran Priorati dell’Ordine di Malta stanno contribuendo con il rifornimento degli aiuti: la Germania sta organizzando la raccolta e il trasporto dei beni di prima necessità e sta fornendo alloggi a quasi 10.000 profughi. I tre Gran Priorati italiani hanno raccolto tonnellate di beni essenziali che sono stati inviati nei Paesi al confine con l’Ucraina e stanno coordinando campagne di raccolta fondi.

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