Finanza: Università Cattolica, investimenti “green” passati da meno di 23mila miliardi a oltre 35mila miliardi di dollari

L’avanzata della finanza green non si arresta. Nell’ultimo quinquennio, la dimensione degli investimenti classificati come “sostenibili” è passata da meno di 23.000 miliardi di dollari a oltre 35.000 miliardi a livello mondiale, vale a dire più di un terzo circa del risparmio globale. L’Europa è leader in questo settore, sia per i volumi trattati sia per le regole sviluppate dalle autorità. Non solo. C’è spazio per un’ulteriore crescita. Infatti, gli investitori istituzionali che hanno uno specifico e dichiarato interesse a considerare i rischi socio-ambientali in un’ottica di lungo periodo sono oltre 3.700, con attivi in gestione per quasi 120 mila miliardi di dollari. A scattare una fotografia del settore è il nuovo numero dell’Osservatorio Monetario (1/2022), dal titolo “Il sistema finanziario quale motore della sostenibilità”, presentato oggi nell’ambito di un evento dedicato al tema e realizzato dal Laboratorio di Analisi Monetaria (Lam) dell’Università Cattolica, in collaborazione con l’Associazione per lo sviluppo degli studi di banca e borsa (Assbb). “La finanza può dare un apporto notevole alla transizione verso una economia più sostenibile, spiega Angelo Baglioni, direttore di Osservatorio Monetario, nonché professore di Politica monetaria nella facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative. Inoltre, continua il docente, “la sostenibilità è diventato un tema sempre più importante al centro del dibattito di policy. Lo è diventato ancora di più con la guerra in Ucraina perché la necessità di sviluppare energie alternative, come le rinnovabili, fa parte della strategia per renderci più indipendenti come approvvigionamenti energetici e dipendere meno dalle importazioni da altri Paesi come la Russia”.  Al centro del rapporto: lo sviluppo dei prodotti finanziari di carattere sostenibile, come fondi comuni e green bond. Non solo prodotti finanziari: l’Osservatorio Monetario dà ampio spazio anche al tema della regolamentazione europea, con un focus sulla Tassonomia delle attività sostenibili, introdotta dal Regolamento UE 2020/852 con l’obiettivo di indirizzare gli investimenti finanziari verso quelle attività economiche che possono contribuire alla transizione verso una economia “carbon free”. Tra i relatori alla presentazione, Nazzareno Gregori, presidente Assbb, i docenti dell’Università Cattolica Alfonso Del Giudice, Alberto Floreani, Milena Migliavacca, Samir Traini, REF Ricerche, e Maria Paola Toschi, JP Morgan Asset Management.

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