Ucraina: Odessa, clero e monaci ortodossi pregano incessantemente “per la pace e la fine della guerra”

“Dai primi minuti della guerra, una lampada inestinguibile di incessante preghiera è stata accesa davanti all’immagine miracolosa di Kasperovsky”. È nella cattedrale della Santa Dormizione a Odessa che a turno il clero della diocesi prega incessantemente “per la pace e la fine della guerra”. È il sito della stessa diocesi guidata dal metropolita di Odessa Agafangel, appartenente alla Chiesa ortodossa Ucraina, a riferirlo, aggiungendo che la cattedrale “in questi terribili giorni è diventata un luogo di speciale consolazione orante per tutti i residenti della città”. Sotto il tempio è stato predisposto un rifugio antiaereo, “dove trovano rifugio centinaia di persone, tante famiglie semplici con bambini piccoli”. E nella chiesa, “davanti all’immagine miracolosa, risuona incessante preghiera” che viene trasmessa online 24 ore su 24 sui canali della diocesi, consentendo “letteralmente a milioni di persone di unirsi alla preghiera e di sentirne la grazia per ricevere aiuto e conforto dalla Regina del Cielo”. Incessante è la preghiera anche nei monasteri. Nelle loro preghiere, “i fratelli del monastero pregano il Signore e la Sua Purissima Madre di salvare da disgrazie e tentazioni la città di Odessa, il nostro paese e tutti coloro che per fede vivono in essa”. La diocesi è molto attiva anche sul campo: di ieri la notizia che insieme alla rete “Il bene unisce” inizierà una “formazione di volontari per il primo soccorso in relazione all’attuale situazione nel nostro Paese”, guidata da un diacono medico della diocesi, Volodymyr Sknar. La diocesi è anche molto attiva nell’aiuto agli sfollati che transitano da Odessa.

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