Società: Fondazione Arché, domani un incontro su “Antropologia ed educazione finanziaria”

L’educazione finanziaria è uno strumento per promuovere l’autonomia personale e la consapevolezza nell’uso delle proprie risorse di uomini e donne. È questo il tema dell’incontro “Antropologia ed educazione finanziaria” organizzato per domani, venerdì 18 febbraio, dalle 14.30 alle 16.30, all’interno della quarta edizione del “World Anthropology Day – Antropologia pubblica” a Milano “Mai da soli, almeno in due”. A confrontarsi saranno Francesca Bertè, Egidio Vacchini, rispettivamente vice presidente e amministratore delegato della società Eqwa, e Yuri Rutigliano, antropologo ed educatore finanziario presso Fondazione Arché.
Proprio sulla pagina Facebook dell’organizzazione non profit verrà trasmesso l’incontro che si svolgerà solo in modalità on line. Gli interventi degli ospiti saranno utili non solo a illustrare i benefici dell’educazione finanziaria per le varie fasce della popolazione ma anche a evidenziare la necessaria attenzione che le differenze culturali e di genere di una società complessa come l’attuale richiedono.
L’incontro di venerdì 18 è stato organizzato grazie alla collaborazione di Eqwa, che forma gli educatori finanziari, e di Arché che nel percorso di accompagnamento verso l’autonomia sostiene i nuclei familiari accolti negli appartamenti della Fondazione, supportandoli con vari strumenti tra cui l’educazione finanziaria in modo da fornire loro consapevolezza nella gestione delle risorse quotidiane.
“Venerdì sarà un incontro utile e interessante”, dice Yuri Rutigliano. “Servirà non solo a dare qualche indicazione sugli strumenti e le modalità di funzionamento di un servizio come l’educazione finanziaria ma anche a delineare l’orizzonte di senso degli operatori. Che, soprattutto in una realtà del Terzo settore come Fondazione Arché, significa mettere al centro l’uomo e la donna con i loro bisogni e le loro difficoltà”.
Fondata nel 1991 da padre Giuseppe Bettoni, Fondazione Arché onlus si prende cura di bambini e famiglie vulnerabili nella costruzione dell’autonomia sociale, abitativa e lavorativa offrendo servizi di supporto e cura a Milano, a Roma e a San Benedetto del Tronto. A Milano, attraverso Casa Carla a Porta Venezia e Casa Adriana a Quarto Oggiaro, ospita mamme e bambini con problematiche legate a maltrattamenti, immigrazione, disagio sociale e fragilità personale e offre alloggio temporaneo a nuclei familiari in difficoltà attraverso i suoi appartamenti.

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