Istruzione: Garnier (Unicef), “se applicata con approcci pedagogici validi, la tecnologia può contribuire a mettere gli studenti al centro”

Il nuovo rapporto dell’Unicef “Pulse Check on Digital Learning”, lanciato oggi, chiede a policymaker, settore privato, agenzie di ricerca, organizzazioni internazionali e locali e alla società civile di “dare priorità a un approccio olistico all’istruzione”. Questo comprende “l’incorporazione dell’apprendimento digitale nelle politiche e nei piani nazionali; incrementare le risorse dedicate all’apprendimento digitale; affrontare i divari digitali e di utilizzo, formare e dare maggiori strumenti a insegnanti, dirigenti scolastici, studenti e chi se ne prende cura; seguire gli studenti nel loro percorso di apprendimento, attraverso contenuti divertenti ed educativi e un mix di tecnologie”.
“Quasi il 90% delle dichiarazioni d’impegno nazionali rilasciate al Transforming Education Summit hanno evidenziato l’apprendimento digitale e la necessità di rafforzarlo”, ha dichiarato Leonardo Garnier, consigliere speciale delle Nazioni Unite per il Vertice. “Per sfruttare veramente il potenziale della tecnologia, dobbiamo evitare di replicare semplicemente in forma digitale gli errori commessi nell’istruzione tradizionale in presenza. Se applicata con approcci pedagogici validi, la tecnologia può contribuire a mettere gli studenti al centro, consentendo la creazione di comunità di studenti legate da domande e interessi comuni”, ha aggiunto Garnier.
“Oggi i governi si trovano di fronte a un punto cruciale: continuare con lo status quo, con il rischio di non riuscire a formare un’intera generazione, oppure investire in iniziative efficaci dal punto di vista dei costi, tra cui l’apprendimento digitale, per trasformare i loro sistemi formativi”, ha affermato Robert Jenkins, direttore dell’Unicef per l’Istruzione.
L’Unicef è all’avanguardia negli approcci equi alle iniziative edtech, in modo da offrire a ogni bambino un apprendimento personalizzato attraverso soluzioni digitali di livello mondiale. Questo include la più recente iniziativa multipartner lanciata al Transforming Education Summit dall’Unicef e dall’Unesco – “Gateways to Public Digital Learning” – per creare e rafforzare piattaforme e contenuti per l’apprendimento digitale inclusive.

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