“Comunicare il sociale: 40 anni di presenza del Ceis a Modena e in Emilia-Romagna”. È il titolo del primo evento che domani, mercoledì 14 dicembre, celebrerà l’anniversario della Fondazione Ceis onlus. Appuntamento – a porte chiuse, causa posti limitati – a Palazzo comunale, nella sala del Consiglio.
Il programma prevede, a partire dalle ore 10, i saluti del sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, di mons. Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola, e di Luciano Squillaci, presidente della Federazione italiana comunità terapeutiche. Alle ore 10.45 l’intervento di Andrea Volterrani, docente di Sociologia della Comunicazione-Comunicazione sociale e delle organizzazioni no-profit all’Università Tor Vergata di Roma, sul tema “Il ruolo della comunicazione come agente di cambiamento sociale e culturale”. Alle ore 11.15 la presentazione del nuovo sito “La nostra storia: 40 anni di Ceis”. Alle ore 12 conclusioni di padre Giuliano Stenico, presidente della Fondazione Ceis onlus.
La giornata sarà l’occasione per ripercorrere la storia del Ceis, il ruolo, i valori, i tanti protagonisti sino ad oggi, gli scenari e le sfide per il futuro.
“La nostra storia: 40 anni di Ceis”, il sito dedicato al quarantennale, è un viaggio a ritroso nel tempo, nei ricordi, nel racconto di tante e faticose esperienze, moltissime gioie non disgiunte da qualche sofferenza. È un affresco di una realtà riconosciuta e accreditata, a Modena come nelle altre città dell’Emilia-Romagna e in Italia. “Custodire la nostra storia e condividerla per lanciarsi nel futuro”: è lo slogan che accompagna la testimonianza on line, cui seguiranno nei prossimi mesi, sempre per celebrare il 40° di attività Ceis, altri eventi e una pubblicazione.
Il sito ha richiesto quasi un anno di lavoro: una trentina i video presenti, una settantina le testimonianze scritte, con interviste al card. Matteo Zuppi, al presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, al sindaco Muzzarelli, a mons. Castellucci. È la testimonianza di padre Giuliano Stenico ad “aprire” e caratterizzare l’intero sito. Suddiviso poi in numerose aree, a focalizzare la molteplicità degli interventi del Ceis: dipendenze patologiche; adolescenti e minori; prevenzione e formazione; rifugiati e migranti; disturbi del comportamento alimentare; interventi assistenziali, socio-sanitari e di sostegno alla genitorialità; inserimento lavorativo e agricoltura sociale; familiari, volontari e associazionismo.