Diocesi: Prato, fedeli in preghiera con il vescovo Nerbini dopo l’arresto del sacerdote

Chiesa di San Domenico piena di fedeli, con tante persone che hanno dovuto seguire la celebrazione dal chiostro. La comunità ecclesiale di Prato, composta da parrocchie, gruppi e movimenti, ha risposto all’invito del vescovo Giovanni Nerbini e si è riunita ieri sera per pregare “in questo momento così difficile e doloroso per la Chiesa pratese” dopo “i noti e tristi fatti” che vedono coinvolto don Francesco Spagnesi, ex parroco dell’Annunciazione della Castellina, quartiere di Prato, arrestato per spaccio e importazione internazionale di droga. Una preghiera, si legge in un comunicato della diocesi, “di riparazione in segno di consolazione, perdono, verità e giustizia”. La celebrazione, riferisce la diocesi, “si è svolta in silenzio, con i presenti inginocchiati di fronte al Santissimo Sacramento. Eloquente la scelta delle letture, affidate, insieme all’animazione della serata, ai giovani della Diocesi. ‘Egli ci consola in ogni nostra tribolazione, perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in ogni genere di afflizione con la consolazione con cui noi stessi siamo consolati da Dio’, si legge nella lettera di San Paolo proclamata nel corso della veglia. Poi le invocazioni con la richiesta di rafforzare ‘i passi di chi stenta a camminare sulla via dell’onestà e della giustizia’ e di ‘consolare e sorreggere i fratelli e le sorelle feriti’”. In chiesa erano presenti insieme ai fedeli i sacerdoti diocesani e i religiosi. Tra questi anche le monache benedettine di clausura, che solitamente non escono dal monastero di San Clemente per partecipare agli incontri comunitari. Il Convegno pastorale diocesano si terrà martedì 5 e mercoledì 6 ottobre sempre in San Domenico.

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