Giornata mondiale senza tabacco: Iss, “52,5% studenti ha iniziato a consumare sigarette tradizionali o elettroniche alle superiori, il 47,5 già a elementari o medie”

Secondo l’indagine campionaria condotta dall’Istituto superiore di sanità (Iss), in collaborazione con la Società Explora – centro di ricerca e analisi statistica di Padova – su un campione di 2.775 studenti di 14-17 anni frequentanti una scuola secondaria di secondo grado, è emerso che “il 37,5% degli intervistati ha già avuto un contatto con il fumo di tabacco e il 41,5% con la sigaretta elettronica”. Lo rivela lo studio dell’Iss, presentato oggi, in occasione della Giornata mondiale senza tabacco.
“Il 52,5% degli studenti ha iniziato a consumare tabacco o a utilizzare la sigaretta elettronica alle scuole superiori, sebbene il 47,5% di essi abbia iniziato già prima, alle scuole elementari (4,1%) o alle scuole medie (43,4%). Il prodotto utilizzato per la prima volta è stato prevalentemente la sigaretta tradizionale (77,6%) ma c’è anche chi ha iniziato con la sigaretta elettronica (20,1%) o la sigaretta a tabacco riscaldato (2,3%)”. Questi ultimi dati, osserva l’Iss, “destano particolare preoccupazione in quanto poco meno di uno studente su quattro sperimenta per la prima volta proprio i prodotti immessi sul mercato nel corso degli ultimi anni e che dovrebbero avere come target di riferimento solamente i fumatori di sigarette tradizionali. Tra i ragazzi di 14-17 anni che hanno invece dichiarato un consumo di sigarette tradizionali o prodotti alternativi ad esse, il 18,5% utilizza prevalentemente sigaretta elettronica con (9,4%) o senza (9,1%) nicotina, mentre il 16,3% utilizza prevalentemente sigarette a tabacco riscaldato”.
Tra i fumatori di sigarette tradizionali, “il 26,3% fuma dieci o più sigarette al giorno e tra questi, l’1,5% ne fuma più di 20; questi ultimi sono anche quelli che rispetto ai coetanei spendono di più denaro senza il controllo dei genitori: infatti, se il 45,4% dei non fumatori dichiara di non spendere nulla senza il consenso dei genitori, tale percentuale scende al 12,3% tra i fumatori occasionali e all’11,5% tra i fumatori abituali. Percentuali del tutto sovrapponibili si registrano tra gli utilizzatori di sigarette elettroniche”.
Il consumo occasionale o abituale di tabacco tradizionale o di sigaretta elettronica “è più frequentemente associato a comportamenti non salutari” come “il binge drinking, il consumo di cannabis o di nuove sostanze psicoattive”. Così, “se l’1,0% dei non fumatori ha dichiarato di bere fino a perdere il controllo 3 o più volte nel corso dell’ultimo mese antecedente l’intervista, tale percentuale sale a circa il 7,0% tra i fumatori occasionali o abituali di sigarette tradizionali e a circa il 9,0% tra i consumatori di sigarette elettroniche”. Similmente, “l’1,1% dei non fumatori e il 2,2% dei ragazzi che non utilizzano la e-cig ha dichiarato di consumare cannabis: tale percentuale sale ad oltre il 30,0% tra i fumatori o i consumatori di sigarette elettroniche, con percentuali che arrivano a toccare il 50,0% tra i fumatori abituali e il 37,0% tra gli utilizzatori abituali di sigarette elettroniche”. Il medesimo trend si osserva tra i consumatori di nuove sostanze psicoattive.

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