Giornata mondiale senza tabacco: Garattini (Istituto Mario Negri), “per stress pandemia aumentato di oltre un milione i fumatori”

“Nelle condizioni di restrizioni delle libertà e di stress conseguenti alla pandemia, aumentano di oltre 1 milione sia i fumatori sia le fumatrici. A maggio 2021 la prevalenza di fumatori in Italia è del 26,2% (stima di 11,3 milioni) di cui il 25,7% sono maschi (5,5 milioni) e il 26,7% sono femmine (5,8 milioni)”. A dirlo è Silvio Garattini, presidente onorario dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, in occasione della presentazione, oggi, per la Giornata mondiale senza tabacco, di uno studio longitudinale dell’Istituto superiore di sanità (Iss) svolto in collaborazione con l’Istituto farmacologico Mario Negri.
Dallo studio longitudinale emerge che dopo una riduzione della percentuale dei fumatori osservato ad aprile rispetto a gennaio (pre lockdown) (21,9% vs 23,3%) ci sia stato un incremento significativo che ha portato al 24% di fumatori a novembre 2020 e a 26,2% a maggio 2021. Lo stesso fenomeno è stato riscontrato tra i fumatori e le fumatrici, rispettivamente (uomini 24,4% – 22,9% -24,6% – 25,7%) (femmine 22,2% – 20,9% – 24,5% – 26,7%).
Il numero di sigarette fumate al giorno nella rilevazione di maggio 2021 “è tornato ad essere come in situazione di pre lockdown, e mediamente di 10,8 sigarette al giorno (11,4 maschi, 10,1 femmine)”.
A maggio 2021 “usa regolarmente occasionalmente la sigaretta elettronica (e-cig) il 9,0 % della popolazione, con un numero medio di svapate al giorno di 30. Il 65% usa più frequentemente la tipologia ricaricabile, il 22% con serbatoio grande e il 13% usa e getta. Il 67% la usa con liquidi contenenti nicotina. La percentuale di utilizzatori di e-cig pre lockdown era dell’8,1%, è salita al 9,1% ad aprile 2020 ed è rimasta tale sia novembre 2020 che a maggio 2021”.
A maggio 2021 “il 7% della popolazione usa regolarmente o occasionalmente la sigaretta a tabacco riscaldato (Htp). La percentuale di utilizzatori di Htp è significativamente aumentata durante la pandemia, infatti il consumo è passato dal 4,1 % di gennaio 2020, a 4,4 % di aprile 2020 sino al 7% di novembre 2020 per rimanere stabile al 7% a maggio 2021”.

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