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Coronavirus Covid-19: Commissione europea, allentare restrizioni e permettere i “viaggi non essenziali” nell’Ue

Allentare le restrizioni sui viaggi non essenziali nell’Ue alla luce dei progressi delle campagne di vaccinazione e degli sviluppi della situazione epidemiologica a livello mondiale: è questa la proposta della Commissione europea oggi. Secondo Bruxelles è tempo di permettere l’ingresso nell’Ue non solo a chi proviene da Paesi con una buona situazione epidemiologica, ma anche a chi ha ricevuto l’ultima dose di un vaccino autorizzato dall’Ue (o addirittura, propone la Commissione, di vaccini che hanno completato il processo previsto dall’Oms). Costoro avrebbero diritto di accesso senza obbligo di quarantene o tamponi all’arrivo. In attesa dell’operatività del certificato verde digitale, serviranno certificati rilasciati dagli Stati membri. Idem per i cittadini non-Ue, se autenticità, validità e integrità del loro certificato sono verificabili. Secondo la Commissione è anche tempo di innalzare la soglia “numero di nuovi casi Covid/100mila abitanti” per l’elenco di Paesi da cui consentire tutti i viaggi (passando da 25 a 100 casi). E poiché dilagano le varianti, la Commissione vorrebbe introdurre un “freno di emergenza” comune, per limitare il rischio che le varianti entrino nell’Ue: cioè un meccanismo a disposizione dei Paesi Ue per “agire rapidamente e limitare temporaneamente al minimo indispensabile tutti i viaggi dai Paesi colpiti per il tempo necessario a mettere in atto misure sanitarie adeguate”.

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