Diocesi: Sora, con il progetto “Parà-Oikia” la Caritas offre ospitalità a persone in difficoltà, anche in caso di isolamento per Covid

Persone senza dimora, famiglie con minori, sfrattate o in grave disagio economico, vittime di usura, studenti, famiglie o singoli che necessitano di isolamento a causa del Covid-19: saranno i principali destinatari del progetto di accoglienza diffusa “Parà-Oikia”, una delle iniziative promosse per il 2021 dalla Caritas diocesana di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo. “Attingendo al fondo dell’8xmille della Cei, sono state prese in comodato d’uso alcune case, due situate a Sora, una a Posta Fibreno, una a San Donato Val di Comino – si legge in una nota diffusa dalla diocesi –. Il progetto, che coinvolge anche le Caritas parrocchiali e zonali, vuole ridisegnare gli spazi di accoglienza per far sì che essi diventino ‘case’, intese come luoghi dove vivere e ricostruire la propria identità”. L’obiettivo iniziale è dare un’abitazione adeguata a chi vive in difficoltà economica, così da sostenerne il percorso verso il reinserimento sociale e lavorativo, che si realizzerà grazie all’intervento degli animatori del Progetto Policoro. La pandemia ha fatto emergere ulteriori bisogni, come precisano dalla Caritas di Sora: “Si è palesata l’esigenza di aprire uno spazio adiacente al dormitorio del Centro Servizi Caritas per l’accoglienza immediata degli adulti in situazione di grave emergenza e disagio abitativo, adottando i protocolli sanitari e salvaguardando la struttura dal rischio contagio. La persona resterà nella struttura per lo svolgimento dei controlli sanitari per la rilevazione di negatività o positività al Covid. Poi, potrà essere accolta nel dormitorio, per dare inizio al piano di accoglienza”.

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